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Confapi Calabria e l’associazione Guido Carli valorizzano le imprese reggine.

REGGIO CALABRIA :: 25/11/2021 :: Imprenditorialità locale, crescita territoriale e turismo, legalità e giustizia, sono stati questi i temi dibattuti, nella due giorni, organizzata a Reggio Calabria da Confapi Calabria in collaborazione con l’associazione Guido Carli.

Alla serie di incontri, svoltisi nelle giornate del 23 e 24 novembre, hanno preso parte: il prof. Federico Carli, presidente dell’associazione Guido Carli e consigliere economico del Ministro del Turismo, Massimo Garavaglia; Francesco Napoli, vice presidente nazionale Confapi e presidente regionale Confapi Calabria; Rossana Battaglia, segretario generale Confapi Calabria; Giovanni Giordano, presidente Filiera Turismo Confapi Calabria; Susanna Quattrone, presidente provinciale Confapi Reggio Calabria.

Nei diversi appuntamenti, che hanno messo al centro la validità delle imprese reggine e la loro crescita economica all’interno del territorio calabrese, hanno partecipato autorità, istituzioni locali e imprenditori: dal presidente della Camera di Commercio della città metropolitana, Antonino Tramontana ai tre imprenditori che lottano contro la ndrangheta: il commerciante Tiberio Bentivoglio, lo chef Filippo Cogliando e l’imprenditore agricolo, Francesco Saccà;  dal presidente del Consiglio Regionale della Calabria, Filippo Mancuso al presidente della Corte D’Appello, Luciano Gerardis e per finire al prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani.

 “La politica e le istituzioni devono stare accanto agli imprenditori per favorirne la crescita progettuale” è stato questo il punto di vista espresso da Confapi Calabria e dal suo presidente, Francesco Napoli che ha continuato dicendo: “La giustizia deve garantire la sicurezza delle imprese. Troppe norme incidono su altre norme e non sulla vita reale. È il momento di una riforma coerente con il funzionamento di un’economia moderna, delle imprese e dell’efficienza. Uno dei guai dell’economia italiana si chiama giustizia civile, definita “ammazza-imprese”: troppe leggi scritte male, discrezionalità nell’applicazione, un sistema lento che disincentiva l’investimento. La lentezza scoraggia gli investimenti esteri e domestici poiché la mancata certezza del diritto ne diminuisce il valore atteso e l’economicità”.

Concetto ribadito dal neo eletto presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, che dopo aver incontrato a Palazzo Campanella, la delegazione di Confapi Calabria con la presenza del prof. Federico Carli, ha così dichiarato: “Sul settore turistico – ha aggiunto Mancuso – la Calabria si gioca una partita essenziale. La pandemia e l’acutizzarsi dei problemi sociali suggeriscono di ripensare il modello di crescita, scegliendo la strada di uno sviluppo eco-compatibile che valorizzi al massimo un turismo che inevitabilmente cambierà pelle, prestando maggiore attenzione alla produzione di cibi biologici e prodotti artigianali legati alle antiche tradizioni”.

I rappresentanti della Confapi hanno ringraziato per l’accoglienza, assicurando “di voler dare un contributo di idee e progetto al nuovo corso della politica, soprattutto intervenendo nelle Commissioni del Consiglio regionale per il riscatto della Calabria e adoperandoci – hanno detto – per superare i messaggi distorti che riguardano la Calabria e puntando al suo sviluppo”. Dal canto suo, il prof. Federico Carli ha sottolineato l’importanza della Calabria “cuore del Mediterraneo”, “regione in cui intendiamo realizzare ogni anno almeno un’iniziativa di rilievo nazionale o internazionale”.