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Dalla Trincea :: Siamo confusi e pieni di visioni celesti.

di Francesco Cirillo

DALLA TRINCEA :: 28/10/2009 :: E così ci siamo arrivati. Piano piano con un po’ di vasellina ce lo hanno fatto entrare nel….. cervello. La nave dei veleni non è avvelenata. Quella non è la Cunsky. E’ un'altra cosa. Una nave di passaggio. Una nave che trasportava latte molto probabilmente. Una nave vecchia che era lì da anni, no forse da secoli, che dico millenni.

Vuoi vedere che è una nave romana? Porca miseria che scoop giornalistico. Chiamo subito il mio direttore di Mezzoeuro e gli sparo la notizia. Vedo già il titolo:“Scoperta sensazionale: una nave del 400 AC scoperta a Cetraro”. E che invenzione per i turisti. Verranno da tutto il mondo a vedere la nave romana ritrovata dopo duemila anni davanti a Cetraro. Vedo già migliaia di visitatori. La costruzione di un ascensore di vetro tipo quelli che ci sono a Las Vegas. Vedo il sindaco di Cetraro, Aieta, aprire subito un “Casinò Cetraro” dove si può giocare e mangiare pesce fritto nello stesso tempo: una carta ed un gamberetto, una carta ed un gamberetto! Vedo il capo boss di Cetraro, accusato ingiustamente di aver affondato una nave dei veleni ( lui non l’avrebbe mai fatto hanno sempre ripetuto, a ragione , i pescatori del porto) , condurre sul luogo della nave con i suoi motoscafi, frotte di turisti, ammutoliti da tanta bellezza. Insomma alla fine un disastro annunciato si è trasformato in ricchezza. In trincea ne abbiamo parlato tutti di questa sensazionale scoperta. Qualcuno ha detto che anche quella che si diceva fosse ferrite di zinco sotterrata sotto le campagne di Cassano, fossero, in sostanza, pezzi di cioccolato avanzato da uova di pasqua che si fabbricavano alla Pertusola di Crotone. E stanno analizzando meglio queste sferette nere che ogni tanto risalgono alla superficie. Pensare che ingiustamente era stato accusato di questo, un medico di Paola, assessore all’ambiente dell’epoca ed ora consigliere regionale. Lo avevano anche arrestato a questo povero disgraziato. Che giustizia di merda. E anche nelle scuole di Crotone , in definitiva, la si diceva, fossero tutte tossiche, costruite con materiale a base di arsenico, cromo, cobalto, adesso si stanno rivedendo meglio le analisi fatte . A vedere meglio nei capelli dei bambini, quella cosa lucente , non erano fosfati, ma gel . I bambini esagerano sempre. Le mamme devono stare più attente ai loro figli quando si chiudono in bagno. Vedi che combinano. Ed anche alla Marlane di Praia, tutti quegli operai morti, quelle sostanze sotterrate attorno alla fabbrica. Tutte fantasie. Gli operai erano vecchi. Sono morti di vecchiaia. E quelle sostanze sotterrate, altro che cromo e arsenico, se guardano bene sono scarpe vecchie e scatolette di tonno.  Beh , meno male. Oggi sono più tranquillo e finalmente qui, in trincea possiamo farci una bella frissurata di gamberoni. La faremo di sera. E’ più romantico, vedere brillare di verde acceso quei gamberoni !