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Diamante (Cs) ::Nessuna posizione ufficiale sui lavoratori precari.

DIAMANTE :: 29/02/2008 :: Nonostante ormai da tempo il discorso dei lavoratori precari tenga banco tra l’opinione pubblica del comune di Diamante ancora nessuna posizione ufficiale è stata comunicata dall’amministrazione che si è trovata ad affrontare una situazione veramente delicata. 10 lsu/lpu e 15 co.co.co. in  servizio da più anni con mansioni differenti da quelle stabilite dal contratto in attesa di chiudere i conti con il precariato e di vedere riconosciuti i propri diritti nell’ambito di un ente comune che, stando alla pianta organica, ha bisogno di personale stabile così come recitava il testamento del commissario Ceccherini alla vigilia della scorsa tornata elettorale.

Nei giorni scorsi diversi esponenti delle forze politiche hanno posto l’accento sulla situazione del precariato, che peraltro era stato inserito tra i punti del programma della lista capeggiata da Magorno, sottolineando la necessità sia per l’ente, sia per i lavoratori lsu e lpu in servizio sia per i co.co.co. impiegati a vario titolo e da vari anni negli uffici comunali di valutare in maniera concreta e decisiva la situazione. Dal momento dell’insediamento gli unici provvedimenti attuati dall’amministrazione sono stati la proroga prenatalizia per i co.co.co. che si sono visti dilatare il rapporto di lavoro per altri tre mesi, e il quasi contestuale avvio della concertazione per la stabilizzazione degli lsu e lpu. Successivamente erano stati banditi dei “concorsini” trimestrali finalizzati ad occupare i posti che i co.co.co. avrebbero lasciato liberi a decorrere dal 31 marzo prossimo ma pare che questi stessi concorsi stiano per essere revocati così come era stato richiesto dagli stessi co.co.co. prima e da alcuni consiglieri di minoranza poi. Una situazione poco chiara e tutt’altro che lineare intorno alla quale non sono mancate polemiche circa presunte volontà politiche discordanti all’interno della stessa giunta che non sono passate inosservate agli occhi delle forze politiche. Queste hanno infatti chiesto lumi all’amministrazione circa i provvedimenti che intende attuare in materia sottolineando come la comprovata esperienza acquisita dai lavoratori precari in seno all’ente sia diventata una realtà a cui il comune non può rinunciare. Nei giorni scorsi sia Forza Italia che Rifondazione Comunista sono intervenuti sulla vicenda. Forza Italia ha chiesto di attuare le linee di indirizzo dell’attuale legge finanziaria che invita le pubbliche amministrazioni a stabilizzare i rapporti di lavoro atipici, mentre Rifondazione ha puntato il dito contro l’amministrazione per non aver dato priorità alla questione ed aver profuso le proprie energie nell’organizzazione di feste ed eventi. Tempo addietro, proprio Rifondazione aveva chiesto un consiglio comunale aperto sull’argomento, proposta poi ripresa dai consiglieri di minoranza. Consiglio che sembrava dovesse svolgersi questo pomeriggio e che invece è stato convocata per venerdì prossimo, giorno 7 marzo. Per quella data i lavoratori sperano di conoscere l’indirizzo che l’amministrazione vorrà seguire in merito alla delicata situazione.

Gaetano Bruno