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Guardia Piemontese :: Eroina e metadone in casa, rubano anche l’energia elettrica.

GUARDIA PIEMONTESE :: 03/03/2019 :: I Carabinieri della Compagnia di Paola –Stazione di Guardia Piemontese Marina – a seguito delle direttive del Comandante Provinciale dei Carabinieri, Ten. Col. Piero Sutera, sotto il costante coordinamento della Procura della Repubblica, diretta dal Procuratore Pierpaolo Bruni – hanno dato impulso alle attività di repressione dei reati contro il patrimonio e delle condotte rientranti nel Testo Unico sugli Stupefacenti nell’area urbana di Guardia Piemontese ed Acquappesa.

I militari hanno arrestato un 46enne ed una 43enne, noti alle Forze dell’Ordine, conviventi in un’abitazione di Guardia Piemontese. I due sono accusati di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio e furto aggravato di energia elettrica.Un tradizionale controllo alla circolazione stradale che ha innescato un atteggiamento smisuratamente agitato e nervoso da parte di un soggetto noto alle Forze dell’Ordine. Questa la circostanza che ha insospettito i militari della Compagnia di Paola – Stazione di Guardia Piemontese Marina. Le approfondite operazioni di perquisizione personale e locale, condotte nell’abitazione in uso al 46enne ed alla convivente 43enne, hanno consentito di portare alla luce un piccolo assortimento di sostanza stupefacente.

Rinvenute e sottoposte a sequestro 3 dosi, già confezionate, di eroina; 4 flaconi di sostanza del tipo metadone, privi di contrassegni identificativi; 1 involucro contenente sostanza verosimilmente destinata al taglio dello stupefacente, per un peso complessivo di grammi 150 circa; 1 bilancino di precisione, funzionante; 535,00 euro, in banconote di piccolo e medio taglio; materiale destinato al confezionamento della sostanza stupefacente.L’abitazione dei due odierni arrestati era protetta da un articolato sistema di videosorveglianza, composto da 4 telecamere; 1 monitor per la visione in diretta delle immagini; 1 DVR per la registrazione dei fotogrammi.

Le telecamere erano tutte sapientemente occultate, rispettivamente, in una finta cassetta di derivazione dell’energia elettrica; in una fioriera metallica; dietro una colonna in cemento armato ed all’interno di una scatola di cartone posizionata sul balcone.Nel corso della perquisizione domiciliare i militari hanno notato che la leva del contatore, servente l’abitazione in uso ai due, era abbassata, nonostante tutti gli elettrodomestici fossero in tensione.

Il successivo controllo sulla rete di alimentazione elettrica, condotto con l’ausilio di personale ENEL, ha consentito di accertare che l’abitazione dei due arrestati era alimentata grazie all’abusivo allaccio, attraverso cavi posticci, al contatore condominiale. Il 46enne e la 43enne, terminate le formalità di rito, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Paola, coordinata dal Procuratore Pierpaolo Bruni, sono stati tradotti in regime di arresti domiciliari presso il loro domicilio, a disposizione dell’A.G. procedente. A seguito del giudizio di convalida gli arrestati sono stati sottoposti nuovamente agli arresti domiciliari.Sempre nell’ambito del contrasto alle condotte previste dal Testo Unico Stupefacenti, sei persone sono state segnalate alla Prefettura – U.T.G. di Cosenza. A seguito di altrettante e distinte perquisizioni personali e veicolari, infatti, sono stati sequestrati, complessivamente, 4 grammi di hashish e 6 grammi di marijuana.