fbpx

Napoli :: San Gennaro: il miracolo si è ripetuto.

NAPOLI :: 20/09/2010 :: Una data importante per tutta Napoli: San Gennaro e il miracolo. Anche ieri alle 9.22 il sangue si è liquefatto. Buon auspicio per la città. Poche volte il sangue non si è sciolto è Napoli  è stata vittima della peste e del terremoto. I fedeli ieri nella cattedrale erano in  attesa del miracolo che il Cardinale Sepe ha subito annunciato tra applausi e devozione.  Ma tale e ben augurale evento  non ha impedito al vescovo di fare un’analisi impietosa su Napoli e il Sud: “ Qui si è sempre vissuti di pane e speranza. Ora sembra che siamo arrivati ad un punto di svolta: niente è scontato né il pane né la speranza.”

Amarezza per la situazione, pochi posti di lavoro, criminalità ad ogni angolo che violentano una delle città più belle del mondo, spettatori di uno scenario drammatico in cui si resta impassibili, per paura, per abitudine senza reagire. Invece bisogna farlo per riprenderci la nostra dignità e la nostra speranza.

Puntare sui giovani, come dice ancora il Cardinale,  un punto di difesa e non un punto di aggrego per la malavita.  Il Monsignor ha ammonito anche i vertici istituzionali, presenti anche alla celebrazione, affermando che a questi giovani bisogna dare lavoro che significa speranza, questa mancanza è la ferita più grande.

Questa analisi impietosa sulla città in un giorno di festa e di miracolo avvenuto, come per dire: San Gennaro continua a proteggere la città da brutti eventi, aiutiamo e miglioriamo anche noi la situazione. E’ bello essere presenti al miracolo, applaudire, commuoversi, ma chi ha potere deve aiutare a far sopravvivere una città come Napoli è questo il miracolo più grande! E non spetta  a San Gennaro!

Barbara Di Giorno

barbara.digiorno@calnews.it