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Santa Domenica Talao (Cs) :: Tommasi dimentica la Jolly Rosso e l’ex discarica di Costapisola.

SANTA DOMENICA TALAO :: 03/03/2008 :: L’assessore all’ambiente della regione Calabria dimentica la Jolly Rosso e il sito del’ex discarica di C.da Costapisola fra Scalea e Santa Domenica Talao. A sostenere con forza la tesi sono molti ambientalisti del tirreno cosentino, esterrefatti dalla dimenticanza della Regione sulla questione dei rifiuti definiti ad << alto rischio>>.

Per Francesco Cirillo del movimento ambientalista del tirreno è chiaro che questa dimenticanza sia la risposta di una politica che non guarda al territorio come espressione di una risorsa da valorizzare, ma un immagine già vista di uno scenario che relega la cittadinanza calabrese nel solito politichese delle “promesse mai mantenute”: <<- E’ come se uno in casa avesse un deposito di amianto e pensasse a ripulire il tappeto dalla polvere. Così ha fatto l’assessore Diego Tommasi, per il piano di bonifica della nostra Calabria. Bombe ecologiche sparse nel nostro territorio sono state tenute fuori mentre discariche di gomme e altro sono state inserite nell’elenco da bonificare->>. <<-Il “piano bonifiche”->>, sostiene Cirillo, <<- è stato presentato in un incontro con i giornalisti, dove lo stesso assessore ha annunciato l’inizio dei lavori di caratterizzazione e progettazione delle bonifiche dei siti ad alto rischio inquinamento. Erano presenti alla conferenza stampa, alla quale hanno partecipato anche i sindaci dei comuni interessati all’intervento, il dirigente generale del dipartimento, Giuseppe Graziano e il dirigente del settore rifiuti, Francesco Civitelli. “Finalmente – ha detto Tommasi – dopo dieci anni, abbiamo avviato i lavori di bonifica di ben 33 siti ad alto rischio inquinamento e stiamo già lavorando per mettere in cantiere la caratterizzazione di altre discariche per poi procedere alla bonifica vera e propria”. Ma nello scorrere l’elenco>>, ha continuato Cirillo,  <<-non abbiamo trovato siti che davvero rappresentano alto rischio di inquinamento->>. Per il rappresentante del movimento ambientalista si tratta di siti da inquinamento “normale”, quale può essere la ferraglia degli elettrodomestici, di materiale proveniente da scassi edili, da auto . Certamente siti da bonificare, ma non di prima classe: <<- Non c’è amianto, non ci sono materiali tossici, non ci sono liquidi tossici. A questo punto dovremmo conoscere meglio cosa l’assessore intende per la parola “inquinamento” e per la parola “alto rischio”. Il piano di bonifica presentato ha praticamente dimenticato, dopo anni di pubblicazioni giornalistiche e reportage televisivi sulla questione, i rifiuti tossici della Jolly Rosso disseminati fra Campora Sangiovanni e Serra D’Aiello e la discarica a cielo aperto di Costa Pisola a Santa Domenica Talao, una situazione che lascia in sospeso gravità di elevato rischio ambientale al quale è difficile rispondere se non con un intervento deciso che, di fatti, non c’è stato da parte dello staff  e da parte dell’assessore Tommasi, fra l’altro alto esponente dei Verdi nella Regione. Il programma  di “grande impatto” Puliamo La Calabria non pulisce bene quello che effettivamente è una situazione ad alto rischio ambientale,  Cirillo affonda il dito sulla “vera” Piaga calabrese e conclude, non dimenticando nemmeno i rifiuti emersi vicino alla Marlane di Praia a Mare, domandandosi: << Nessuno di questi siti, è nell’elenco della Regione Calabria e dell’assessore all’ambiente Tommasi. Motivo ? L’assessore Tommasi non li conosce ? O forse è meglio tacere o continuare a tacere per non disturbare manovratori elettorali e quieto vivere mentre la gente continua misteriosamente a morire di malattie tumorali ?  

Antonio Pappaterra