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Santa Maria del Cedro :: La comunità si prepara a festeggiare il decennale della posa della statua di San Pio.

SANTA MARIA DEL CEDRO :: 15/06/2020 :: Santa Maria del Cedro si prepara a festeggiare il decennale della posa della statua di San Pio nel suo centro urbano.

Si terrà il prossimo 16 Giugno, alle ore 17.00, la cerimonia in ricordo del decimo anniversario della elevazione di un monumento in onore di San Pio all’ingresso di Santa Maria del Cedro.

Si inizierà con la recita del santo rosario meditato, nella Chiesa parrocchiale “Nostra Signora del Cedro”, seguita alle 18 dalla celebrazione eucaristica, al termine della quale sarà proiettato un docu-video del giorno della collocazione della scultura. Il tutto sarà trasmesso in diretta streeming, alla quale ormai i fedeli sono abituati dai giorni del lockdown.

La devozione  a San Pio, diffusa in ogni angolo della terra, è particolarmente sentita  anche a Santa Maria del Cedro, grazie all’opera del compianto Saverio Arieta, fondatore del gruppo di preghiera San Pio,  e di tutta la sua famiglia. Fondazione sostenuta da don Gaetano de Fino, assistente spirituale del gruppo,  e da molte persone comuni che, grazie al loro stimolo, hanno avvertito una forte propensione verso questo santo, ancora così vicino al nostro tempo.

Ora, dopo il ritorno alla casa del Padre di Saverio, sua figlia Chiara, che nel corso degli anni lo ha sempre affiancato con tenacia insieme al segretario del gruppo, Giovanni Valente, superato un comprensibile momento di disorientamento iniziale, dovuto alla perdita dell’amato genitore, ha di fatto preso in mano le redini del gruppo, rilanciando gli incontri di preghiera.  In particolare, in questo frangente, ci si accinge tutti insieme a vivere un significativo momento che vuole consolidare una devozione ormai radicata nel popolo di Santa Maria del Cedro, unitamente a quella destinata dai sammariensi alla Madonna – come ricorda lo stesso toponimo della cittadina- e a San Giuseppe e San Michele, rispettivamente patrono e compatrono del luogo.

Tutti i fedeli sono invitati da parte del gruppo parrocchiale a partecipare a questo importante evento. Si ripercorrerà, sebbene in tono minore data l’emergenza pandemia,  la posa della statua, un’opera scultorea in bronzo dei fratelli Arrighini, avvenuta il 16 Giugno 2010, alla presenza del Vescovo, Mons. Domenico Crusco, del parroco don Gaetano De Fino, del priore del convento di Belvedere, Padre Giacomo Faustini e dell’allora assistente diocesano dei “Gruppi di preghiera San Pio”, don Marcello Riente, cui poi subentrò quello attuale, don Luigi Gazzaneo.

In quel frangente, oltre alla comunità cittadina e alle autorità civili e religiose, furono presenti molti membri di altri Gruppi San Pio di tutto l’Alto Tirreno Cosentino. Con questi ultimi il gruppo locale suole incontrarsi nei momenti forti dell’anno liturgico, vale a dire in Avvento e in Quaresima, ma anche nei convegni diocesani o, in maniera più allargata, in quelli regionali, per una sempre più approfondita conoscenza della fede e condotta cristiana di San Pio, da poter tenere come saldo punto di riferimento.

Cinque anni dopo l’erezione del monumento a San Pio, l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Ugo Vetere, intitolò la piazza che tutti già chiamavano “Piazza Padre Pio”, al santo di Pietrelcina. Anche in quell’occasione ci furono solenni celebrazioni, proprio in quel luogo simbolico che per l’occasione vide l’arrivo di alcune reliquie di San Pio da San Giovanni Rotondo. Si trattava del suo saio e del guanto che si univano a quelle del fazzoletto intriso del suo sangue e di una ciocca di capelli, già precedentemente giunti a S. Maria del Cedro, il 20 settembre 2011, per la venerazione dei fedeli durante la festa liturgica di San Pio.

Tutte queste iniziative di spiritualità, emblema della profonda venerazione della gente del luogo nei confronti del santo che aiuta ad avvicinarsi a Dio, hanno pure consolidato i rapporti con i responsabili e i segretari nazionali della grande organizzazione mondiale dei gruppi “San Pio”, come Padre Carlo Maria La Borde e Padre Luciano Lotti,  i quali intrattengono rapporti privilegiati con la comunità locale, tornando molto volentieri a farle visita per intensificare la preghiera e la meditazione cristiana, di cui si avverte un vivo bisogno, specialmente di questi tempi.

Angela Giovanna Germano