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Saracena (Cs) :: Festa della Montagna per il 15 di Agosto.

SARACENA :: 12/08/2008 :: Il giorno di ferragosto a Saracena è sempre più sinonimo di “Festa della Montagna” grazie proprio alla Pro loco “Sarucha”, che con il patrocinio dell’Amministrazione comunale organizza la XIII^ edizione per la quale il sindaco Mario Albino Gagliardi ha dato la massima disponibilità, anche per la grande partecipazione che si registra da anni. Una iniziativa di tutto rispetto  in ossequio ad una antica tradizione ma anche ad un grande e sviscerato amore per la montagna che i saracenari hanno sempre avuto e mostrato, consapevoli della portata delle loro ricchezze ambientali, tra le più belle risorse del Parco Nazionale del Pollino.

Teatro della manifestazione – spiegano  il presidente Elisa Montisarchio ed il sindaco,  Gagliardi  sarà Piano di Novacco, a 1300 metri , nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, proprio nel territorio di Saracena, da sempre  zona naturalmente vocata per lo sci da fondo, grazie ai luoghi, e stupende passeggiate tra i boschi. Riferimento estivo delle genti del circondario e non solo che quest’anno troveranno  più servizi. Il programma  prevede  alle ore 11  l’inizio della rinomata “Sagra du Siru” con degustazione, organizzata in collaborazione con i pastori del luogo. Alle 15,30 i giochi popolari  ( corsa nei sacchi, gioco della pignata ed altro )per  la gioia di grandi e piccini. La novità di quest’anno riguarda,poi, la prima edizione degli “Aquiloni in festa”. Gli aquiloni sono stati preparati, realizzati e personalizzati lunedì sera  in piazza Santo Lio con l’apporto dei soci  della Pro loco che, con tanti bambini, hanno colorato  le loro idee di aquilone. L’iniziativa è rivolta a tutte le popolazioni del circondario ed in particolare a quanti posseggono un aquilone. Sarà un’occasione per partecipare alla gara che prevede attestati per tutti e la premiazione per  coloro i quali sapranno  mantenere più a lungo in cielo il proprio aquilone. Naturalmente la fine Della giornata sarà caratterizzata da un momento di musica. La vera motivazione della giornata – afferma Montisarchio  sta nel ribadire a chiare lettere che della cultura di un popolo che vive nel suo tempo fa parte anche  l’ambiente naturale, luogo in cui se ne dipana la storia, tanto che il problema della conservazione dell’ambiente è sempre di più il problema della conservazione della vita , delle tradizioni e delle identità degli uomini nella unitarietà dei loro bisogni, dei loro compiti, del loro destino. Un percorso culturale – spiega, concludendo, Montisarchio- a cui vogliamo partecipare  attraverso queste iniziative ludico- storiche”.