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Scalea (Cs) :: Cozzolino e Bergamo, insieme per un nuovo gruppo consiliare.

SCALEA :: 12/10/2007 :: Conferenza stampa presso l’Hotel Talao del nuovo gruppo consiliare di minoranza formato dall’asse “Cozzolino–Bergamo” in merito, dopo la misteriosa attesa di questi giorni, alla presa d’atto della composizione del gruppo e al tentativo, così come espresso dai massimi rappresentanti dell’opposizione, da parte del Sindaco di Scalea, di monopolizzare la stampa con i fondi pubblici e risorse dei cittadini.  

Da subito, alle 19, 35, dopo l’apertura, immediata  la reazione dei giornalisti sulla questione,  soprattutto dopo le prime battute riguardante l’attacco diretto al Sindaco di Scalea  dell’avvocato Cozzolino, che specificava la distorsione dell’informazione sulla politica a danno della democrazia e della cittadinanza. <<”Questa situazione”>>, ha dichiarato Giorgio Cozzolino, <<”non aiuta la città nella crescita sociale”>>. <<”A Scalea”>>, ha espresso Cozzolino,<< “c’è una chiaro tentativo  di manipolazione della Stampa da parte del Sindaco, che attraverso incarichi e determine a vari giornalisti di Scalea tenta di accaparrarsi la libertà di stampa, con l’ausilio, fra l’altro di fondi pubblici e quindi risorse di tutti i cittadini”>>. Dello stesso avviso Sandro Bergamo che dopo l’intervento di Cozzolino ha ribadito la necessità di riportare un confronto democratico leale sulle questioni politiche a favore di Scalea. <<”Non si può far finta di vedere che le cose in città vanno bene e la stampa deve avere la professionalità di dimostrare la realtà ai cittadini senza che questa venga trafugata, manipolata o alleggerita dal peso di responsabilità del Sindaco di Scalea sulle questioni che stanno a cuore a tutta la cittadina”>>. <<”Oggi”>>, ha continuato Sandro Bergamo, <<”siamo costretti a leggere verità che rappresentano l’attualità di Scalea sui giornali non locali, che non appartengono alla nostra provincia, e cito l’articolo riportato sul Corriere della Sera, tempo fa, riguardante il degrado di Scalea visto questa estate da una turista, che parlava di sporcizia, di mare sporco, di immondizia sparsa in ogni angolo del paese e di programmazione scarna di contenuti, di disagi vari; cose, insomma, che la stampa locale aveva il dovere morale di, quanto meno, farne tesoro di articoli”>>. <<”Ma questo”>>, ha ribadito Sandro Bergamo, <<”non è successo e ancora oggi non è attualità dei quotidiani locali”>>. Non si può, hanno ribadito univocamente i massimi esponenti d’opposizione consiliare, continuare su questa onda di disinformazione a favore del Sindaco di Scalea. A queste dichiarazioni da subito sono partite le proteste di alcuni giornalisti in aula che escludevano l’influenza del Sindaco di Scalea sulla stesura di articoli legati alla politica di Scalea con l’aggiunta ulteriore, infine,  della polemica, di pro e contro, partita dal pubblico presente  che si è sciolta alla chiusura della conferenza stampa e che non ha mancato di toccare anche argomenti non legati all’oggetto della riunione.  In sintesi, dalla conferenza stampa, oltre il tiro d’accuse al Sindaco di Scalea, prende così corpo un nuovo percorso politico all’interno il consiglio comunale formato dai consiglieri Bergamo, Cozzolino, Ciancio, Bloise, Introini, e di una non precisata collaborazione a questo gruppo del consigliere di maggioranza Enzo Ciaccio. Stante alle dichiarazione iniziali dell’Avvocato Cozzolino sembra che Enzo Ciaccio, noto esponente della maggioranza, si sia staccato dalla politica dirigista del  Sindaco forzista, Mario Russo, e che attraverso anche ad un interrogazione consiliare, che propone l’abbassamento dell’indennità dei consiglieri comunali, presentata in questi giorni alla presidenza del consiglio diretta da Gennaro Licursi, insieme proprio a Cozzolino stesso, abbia iniziato a collaborare con questo nuovo gruppo politico per Scalea. Così, in pratica, si delineerebbe una chiara piattaforma politica che si auspica molto propositiva per il futuro  stesso della città, che da spazio alla democrazia e si renda partecipe  principale con nuove proposte di sviluppo. 

Antonio Pappaterra