Scalea (Cs) :: Pannelli fotovoltaici saranno installati in vari punti della cittadina tirrenica.
SCALEA :: 10/06/2007 :: Una rete di pannelli fotovoltaici su edifici ed aree pubbliche per produrre tutta l’energia elettrica necessaria al Comune. È quanto sarà realizzato nella cittadina calabrese di Scalea, centro turistico marino di 11.000 abitanti in provincia di Cosenza, dalla società “E.R. Energie Rinnovabili” con sedi a Vibo Valentia e Roma.
Il progetto porta il nome di “Scalea, città europea del Fotovoltaico” e vede la collaborazione del Centro Interuniversitario di Ricerca per lo Sviluppo Sostenibile (CIRPS) dell’Università di Roma “La Sapienza”, fra i più autorevoli punti di riferimento in ambito scientifico europeo sulle fonti rinnovabili. “Scalea diventerà con questa firma una vetrina di alto livello scientifico per l’utilizzo delle energie rinnovabili” – è il parere dello scienziato Vincenzo Naso presidente di ISES Italia, sezione nazionale dell’Associazione mondiale per la promozione delle fonti di energia rinnovabile – “poiché grazie alla collaborazione tra Università di Roma, CIRPS e ISES, Scalea sarà un laboratorio a cielo aperto con eccellenti prospettive per numerose applicazioni future, come il solare termico e le energie da biomasse”. L’avvio ufficiale dell’iniziativa – la prima in Europa di questo genere – avverrà oggi Venerdì 8 Giugno 2007 con la firma della Convenzione da parte dal Sindaco di Scalea, Mario Russo, ed i rappresentanti della Società concessionaria che curerà la progettazione esecutiva e la concreta realizzazione degli impianti. La cerimonia della firma si è tenuta oggi pomeriggi nel palazzo della Biblioteca comunale, presente l’Assessore all’Ambiente della Regione Calabria, Diego Tommasi. Sarà dunque calabrese la prima “Città Europea del Fotovoltaico”. Un modo nuovo, e ormai tecnologicamente maturo, di affrontare il problema della produzione energetica da parte di una Amministrazione locale senza alcun onere per le casse comunali (si tratta infatti di un Project Financing) le quali, al contrario, potranno beneficiare di sensibili economie nella voce bolletta energetica. La realizzazione Sugli edifici pubblici e le aree di pertinenza del comune (scuole, strutture sportive, municipio ed altri edifici pubblici, strutture sanitarie, autoparco, elementi di arredo urbano e viario, discariche, impianto di depurazione ecc.) sarà istallato un sistema di impianti fotovoltaici capaci di generare energia elettrica nella quantità eccedente il fabbisogno pubblico annuo del Comune di Scalea. La tecnologia – si legge in una nota stampa – è quella, assai matura e altamente produttiva, che utilizza il Silicio Amorfo, materiale altamente ecologico la cui produzione non procura emissioni nocive nell’atmosfera. L’energia prodotta sarà immessa nella rete elettrica nazionale secondo le disposizioni del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 19.02.2007 (il cosiddetto Decreto Bersani, “Conto Energia”). A cura della società concessionaria sarà attivato lo “Sportello Energie Rinnovabili”, che fornirà consulenza gratuita a cittadini, aziende ed imprese commerciali, sulla realizzazione di impianti di energia rinnovabile e sui risparmi energetici ottenibili già dalle attuali singole situazioni. Numeri e condizioni, in breve Dalla società “E.R. energie rinnovabili”, azienda in forte crescita in questo settore, verranno installati impianti per una potenza complessiva di circa 2,2 MWe in grado di fornire oltre 2,8 milioni di Kwh/anno di energia elettrica. Il completamento dell’intero sistema fotovoltaico pubblico è previsto per i primi mesi del 2008. A regime la quantità di emissioni di anidride carbonica evitata ammonta a circa 1300t/anno. L’investimento complessivo realizzato dalla società che si è aggiudicata la gara è superiore ai 12 milioni di euro. Il costo a carico dell’Amministrazione comunale è invece pari a zero. Il risparmio sulla bolletta energetica comunale è stimabile, da subito, fino ad un 20% rispetto all’attuale spesa; a ciò si devono aggiungere i benefici che verranno dall’attività di consulenza dello “Sportello Energie Rinnovabili” valutabile in un ulteriore 15-20%. La concessione delle aree comunali alla società, durerà 29 anni passati i quali gli impianti – progettati per superare i 50 anni di attività – saranno ceduti al Comune che sarà così in grado di auto produrre energia elettrica a costo zero. “Per la prima volta le coperture di tutti gli edifici pubblici di una città ospiteranno impianti per la produzione di energia elettrica da una fonte rinnovabile – dice il sindaco di Scalea, Mario Russo nel presentare l’iniziativa – soddisfacendo per intero l’esigenza energetica pubblica. Con ciò saremo in grado di affrontare anche l’enorme crescita della domanda energetica che è tipica del periodo estivo quando Scalea ospita migliaia e migliaia di turisti”. “Con questa iniziativa, inoltre – continua il sindaco – il Comune di Scalea diventa il primo in Europa a rendere tutti i propri immobili liberi da emissioni nocive e lo fa non solo senza spese d’impianto, ma addirittura riducendo da subito e sensibilmente i costi energetici. La formula del Project Financing in questo senso si è rivelata la migliore soluzione adottabile”. “Per una volta la Regione Calabria è prima in Europa e l’esempio di Scalea sarà certamente ripreso da altre cittadine della Regione – afferma dal canto suo l’assessore all’Ambiente della Regione Calabria, Diego Tommasi – e a noi spetta facilitare in ogni modo iniziative come questa che avvicinano il nostro Paese agli obiettivi di Kyoto”. “Occorre iniziare ad abbattere il preconcetto – dichiara Massimiliano Napolitano per la Società E.R – che la produzione di energie da fonti rinnovabili, ed in particolare quella derivante dalla tecnologia fotovoltaica, sia una energia “costosa”. Al contrario. A conti fatti e grazie anche alle attuali normative di facilitazione, non solo essa presenta una convenienza ormai ampiamente dimostrabile sia per i privati che per le aziende, ma risulta altamente conveniente in termini sociali e di costi globali. Si prenda ad esempio il “baratro energetico” di cui soffre la bilancia dei pagamenti di una Nazione come la nostra che è tanto povera di petrolio quanto ricca di sole, senza contare il dovere di tutti nei confronti della salute del pianeta. Il fatto che un significativo esempio, certamente all’avanguardia, venga da una Amministrazione locale del meridione, è per l’Italia altamente consolante e portatore di speranza”.