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SCALEA: SCANDALO, PROBABILE “VOTO DI SCAMBIO”

SCALEA :: 10/10/2007 :: Il documento di intesa firmato da Mario Russo esiste: è un accordo politico datato 23/03/2005 che parla di proposte, mai mantenute dal Sindaco di Scalea. Il Protocollo, così si chiama questo accordo, sanciva l’appoggio politico dell’associazione alla lista N.3, capeggiata dallo Stesso Russo, in cambio dell’impegno del Sindaco nel far sue le proposte dell’associazione “La Scossa”, proposte che sono state scritte in un documento firmato da Mario Russo senza obiezioni e condizionamenti, senza minacce e ricatti.

A Quel Tempo Il Sindaco di Scalea era impegnato per le amministrative e noi già venivamo da una collaborazione politica a sostegno della sua candidatura, senza condizioni, al consiglio provinciale di Cosenza. Il Sindaco era in evidente difficoltà,  forse l’ha dimenticato, aveva paura di perdere le amministrative di Scalea e durante i confronti e le consultazioni sancimmo un accordo nel quale si definiva un alleanza chiara dettata da un programma scritto, ma mai osservato dal Sindaco Russo. Di fatti, dopo la sua vittoria elettorale l’ufficio del Sindaco non riceveva più le istanze e le richieste dell’associazione sull’accordo e ne, ricordiamo con malumore, quei cittadini che chiedevano di parlargli dei problemi che affliggevano la cittadina. Insomma dopo le votazioni si è alzato il muro. Dopo, quello che successo fra di noi, è tutta Storia. Nell’accordo politico  del 23 Marzo, sottoscritto liberamente da Mario Russo, di fronte ad una trentina di testimoni e cittadini di Scalea, ci sono, fra l’altro, anche le firme dei cosiddetti “Garanti”, uno è Longobucco Silvio che rappresentava più di tutti la nostra associazione all’interno del consiglio comunale di Scalea e l’altro e Paravati Angelo, ora Sindaco di Orsomarso, assente a quella seduta. Questo sta a dimostrare che non è stato costretto da noi a sottoscrivere l’accordo, ma che era consapevole di quello che faceva. E’ inutile, da parte sua, come si dice a Scalea: attaccarsi ai muri lisci. Con la Scossa Russo si è comportato male e noi non abbiamo fatto altro che prendere lo dovute distanze politiche. La linea politica dell’associazione è stata chiara fin dall’inizio: siamo contrari alla privatizzazione dei servizi pubblici espletata, paradossalmente, con fondi e mezzi comunali  stesso. Del resto ci fa piacere che Il Sindaco di Scalea si ricordi benissimo degli impegni presi e non rispettati che gli hanno fatto vincere le elezioni. Ma in ogni caso sarà la cittadina di Scalea ha giudicare il comportamento del Sindaco Russo perché nei prossimi giorni sarà reso pubblico il documento che sottoscrisse nel pieno delle sue facoltà mentali e fisiche come patto di crescita per la città.  Sarà il popolo ha giudicare chi ha rotto l’idillio e se ci sono elementi sul quale continuare a criticare l’operato del Sindaco Russo.