fbpx

Santa Maria del Cedro :: La raccolta non differenziata.

SANTA MARIA DEL CEDRO :: 08/07/2009 :: “Io differenzio”  è lo slogan di chi attua nel proprio paese la raccolta differenziata. Tale slogan, adottato già da diversi anni al Nord Italia è richiesto come un obbligo dal Ministero dell’ambiente come un passo verso la civiltà e la tutela del proprio territorio, una forma di rispetto tra l’uomo e l’ambiente.

Anche nella zona dell’Alto Tirreno cosentino, a Santa Maria del Cedro, gli abitanti del posto avevano accettato tale proposta e da qualche anno differenziavano la loro spazzatura, nelle loro case erano presenti i fogli che spiegavano come dividere i loro rifiuti organici e non, con gli appositi sacchetti che trovavano nella sede del comune. La racconta differenziata è importante perché oltre a non inquinare,  si riesce a trasformare materiale di scarto in materie utile per la vita dell’uomo: la teoria del riciclo. Anche il riutilizzo è una forma di rispetto e tutela verso l’ambiente in cui viviamo, soprattutto a difesa delle materie prime che come si sa piano piano diminuiscono, a causa sempre dell’uomo che le dissipa a volte inutilmente. L’uomo sin dai tempi della preistoria sottomette la natura in cui vive, l’equilibrio perfetto è vivere nella natura con la giusta relazione e stima verso che ci dà vita, cibo e aria. Da qualche mese gli abitanti del posto non differenziano più. Il camion per la raccolta non passa come prima e voci rivelano che i sacchetti non ci sono, per cui risulta molto difficile differenziare come erano abituati a fare. Manca un addetto per tale servizio, molte volte la spazzatura resta per giorni attaccata ai balconi per evitare che qualche cane della zona rovisti per trovare cibo nei rifiuti. La popolazione, almeno una buona parte, quella che ha capito l’importanza della differenziata, spera che tale servizio possa continuare e che i sacchetti saranno presto presenti nelle loro case. Soprattutto nel periodo estivo con il caldo e l’afa il cattivo odore della spazzatura si fa sentire, naturalmente da quando c’era in atto la raccolta differenziata il cattivo odore non si sentiva, anche in quei posti frequentati soprattutto da turisti si cercava di attuare la differenziata. Infatti molti napoletani che d’estate affollano le nostre strade cercavano di dividere i loro rifiuti negli appositi sacchetti, anche se in una città come Napoli ancora la differenziata non è del tutto partita. Un passo avanti, ma per chi non crede in questo rispetto ambientale ci sarà un passo, ma indietro.                                     

Barbara Di Giorno