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Acquaformosa :: Il ministro Zaia replica al sindaco di Acquaformosa.

ACQUAFORMOSA :: 05/08/2009 :: ''Nel dettare questo comunicato mi spiace dover dare visibilita' ad un amministratore della Repubblica italiana la cui mente si e' tanto smarrita da fargli perdere la bussola del rapporto istituzionale, politico e sociale, che regolamenta il nostro Paese. E' talmente perso nei suoi deliri da suscitare nelle menti piu' avvedute fantasmi fin troppo importanti per lui''.

Cosi' il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Luca Zaia, commenta la decisione del Sindaco di Acquaformosa che ha dichiarato il suo comune ''deleghistizzato''. ''Viene invece solo da sorridere – ha aggiunto – nel constatare che un Sindaco, e lo dico da amministratore (ed e' dal 1983 che lo sono), abbia come principale preoccupazione quella di mettere tabelloni per dire che il suo Comune e' 'deleghistizzato', ammesso che cio' voglia dire qualcosa per la stragrande maggioranza degli italiani''. ''Stupisce – ha sostenuto Zaia – che in momento nel quale molti temi che riguardano il Mezzogiorno d'Italia sono al centro del dibattito politico, un Sindaco senta la necessita' di una simile iniziativa propagandistica. Viene il dubbio che in realta' si abbia paura del federalismo e delle idee di fondo della Lega che cominciano a penetrare anche nel sud del Paese''. ''Come Manzoni ando' a sciacquare i panni in Arno per appropriarsi delle parole giuste per scrivere i Promessi Sposi – ha concluso Zaia – forse il nostro dovrebbe venire a risciacquare i propri deliri e i propri fantasmi nel Po. Le sue cognizioni di quello che definisce 'il pensiero leghista' sono raccapriccianti. Lo invito, per questa sua stranita formazione culturale, ad andare oltre i luoghi comuni e a superare quelli che a me appaiono semplicemente dei pregiudizi. Venga in Val Padana, parli con il popolo leghista e si rendera' conto di quanto lui abbia bisogno di un bel corso di formazione alla democrazia''.