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Cosenza :: L’Arci Caccia Cosenza denuncia l’inefficienza dell’ATC CS 3.

COSENZA :: 30/07/2010 :: L’ATC – Ambito Territoriale di Caccia CS 3 presenta gravi criticità. La denuncia è dell’Arci Caccia Cosenza che lamenta alcune gravi disfunzioni che creano non pochi problemi ai cacciatori della zona come il ripopolamento della selvaggina in tempi sbagliati, la mancanza di progettualità e la scarsa comunicazione delle proprie attività.

Insomma una situazione non del tutto chiara che lascia l’amaro in bocca ai cacciatori che pagano le dovute tasse (regionale 66 euro e ATC 15 euro) proprio per consentire agli ATC di riferimento di effettuare il ripopolamento nei tempi previsti. “I ripopolamenti della selvaggina” – ha affermato il Presidente dell’Arci Caccia Cosenza, Vincenzo Iannuzzi – “dovrebbero essere eseguiti nel mese di febbraio, non a metà luglio, come è avvenuto quest’anno. A settembre si apre la stagione della caccia, lepri e fagiani  non avranno neanche il tempo di ambientarsi e riprodursi  nel nuovo habitat”. Il presidente Iannuzzi ribadisce che questo non è un ripopolamento ma un pronto caccia, vale a dire spreco di denaro. L’Associazione lamenta anche il fatto di essere stata avvisata in ritardo e male e che addirittura l’ATC non abbia comunicato, ai rappresentanti delle associazioni venatorie, tempi e modi delle attività di ripopolamento, in particolare i criteri adottati. Tre sono gli ATC nella nostra provincia la cui gestione è affidata ai rappresentanti delle associazioni che si occupano di caccia e monitorata dalla Provincia di Cosenza. I comitati di gestione organizzano le attività di caccia, realizzano progetti per la riqualificazione del territorio, lavorano al ripopolamento della selvaggina tenendo conto delle linee guida, nazionali e regionali, di settore. I cacciatori contribuiscono fattivamente alla gestione dell’ATC non solo attraverso la nomina di propri rappresentanti, ma anche mediante il pagamento delle tasse ecco perché chiedono a gran voce trasparenza ed efficienza all’ATC CS 3 anche in vista del rinnovo degli organi previsto per il prossimo mese di dicembre.