Reggio Calabria :: Fortugno, Magarò in Consiglio depositerà proposta di legge e mozione.
REGGIO CALABRIA :: 15/10/2010 :: Il 16 ottobre ricorre il quinto anniversario dell’assassinio del Vicepresidente del consiglio Francesco Fortugno ed è anche la giornata regionale della memoria delle vittime della criminalità organizzata. Nell’occasione Salvatore Magarò, Presidente della Commissione contro il fenomeno della mafia in Calabria, depositerà in Consiglio una proposta di legge ed una mozione.
Entrambe le iniziative sono orientate al contrasto della criminalità ed al controllo della corretta gestione dei soldi pubblici.
In particolare, la proposta di legge, dal titolo “misure per garantire la legalità e la trasparenza nelle procedure degli appalti pubblici e della contabilità regionale” disciplina l’adozione del conto corrente unico dedicato per assicurare la tracciabilità di tutti i flussi finanziari relativi al trasferimento di fondi pubblici per lavori, servizi e forniture, così da contrastare le infiltrazioni mafiose nel sistema degli appalti.
La norma, che recepisce ed amplia le nuove prescrizioni introdotte dal Piano straordinario contro le mafie, approvato ad agosto dal Parlamento, così da rafforzarne l’efficacia sul territorio calabrese in cui il peso ed i condizionamenti della ‘ndrangheta si manifestano in maniera più incessante rispetto al resto del Paese, prevede, tra l’altro, che tutti i movimenti finanziari relativi a lavori, servizi e forniture pubbliche debbano essere obbligatoriamente effettuati attraverso bonifico bancario o postale e registrati sul conto corrente unico o su sottoconti del conto corrente unico nel caso l’impresa abbia più rapporti in atto con la Pubblica Amministrazione.
<Questa proposta di legge regionale – spiega Magarò – introduce anche alcune novità significative. Tra queste l’istituzione presso il Dipartimento Bilancio della Regione di una Banca dati informatizzata contenente le informazioni di tutte le operazioni contabili compiute sui conti correnti dedicati e l’obbligo di trasmettere per conoscenza tali informazioni al Comando Regionale della Guardia di Finanza.
Inoltre viene individuata la responsabilità contabile e patrimoniale dei Dirigenti Generali e dei Dirigenti di Dipartimento della Regione Calabria che devono porre il rispetto di queste nuove disposizioni tra gli obiettivi di risultato.
Infine è prevista la promozione di apposite iniziative di formazione professionale per il personale addetto alle procedure introdotte dalla legge stessa, anche in sinergia con le fiamme gialle e la polizia tributaria>.
Attraverso la mozione, invece, si vuole impegnare la Giunta a costituirsi parte civile nei processi per fatti delittuosi perpetrati dalla criminalità organizzata.
“La Calabria – si legge nel testo del documento – vive un momento cruciale per il suo presente e per il suo futuro. E non solo per le scelte politiche di investimento e di sviluppo che siamo chiamati a prendere per garantire a tutti calabresi una Regione prospera, viva, di cui andare orgogliosi, ma anche perché queste scelte passano da una decisa ed inequivoca presa di distanza della politica e degli amministratori regionali e locali da ogni forma di infiltrazione e condizionamento del fenomeno mafioso nella società, nell’economia e nella politica stessa”.
Sulla base di tali riflessioni, con questa mozione si impegna la Giunta, oltre a quanto sta già facendo con azioni concrete nel contrasto alla ‘Ndrangheta e ad ogni forma di associazione di stampo mafioso, anche nella decisione di costituirsi sempre e comunque parte civile nei processi in cui si contestino reati associativi di stampo mafioso.
<Tanto nella consapevolezza e volontà politica – conclude Magarò – che nessuna azione deve essere tralasciata per difendere la libertà, la dignità e il futuro della Calabria e dei Calabresi>.