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Scalea :: Maggioranza compatta attorno al sindaco Basile.

«Respingiamo le offese personali, e a Bergamo e al suo vice Campilongo rispediamo le richieste di chiarimenti su fatti che precedono il nostro insediamento»

In allegato una nota firmata da tutta la maggioranza e inviata dal capogruppo Francesco Acquaviva:

SCALEA :: 17/12/2010 :: «La maggioranza tutta, è ferma nel respingere le offese personali che in questi giorni le opposizioni stanno rivolgendo al sindaco Pasquale Basile. Non è questo il modo di fare politica, non è così che si fa il bene di Scalea. Le accuse rivolte al sindaco, che, anche se l’opposizione ha difficoltà ad accettare, è stato scelto dai cittadini nella piena espressione delle proprie libertà, sono sterili ed inutili, specie se provengono da persone che siedono da molti anni nel consiglio comunale. In tutto questo tempo passato li, a scaldare poltrone, non hanno ancora capito il loro ruolo! Non una proposta è pervenuta, non una soluzione ad un problema, ma solo falsità e accuse rivolte alla maggioranza, riguardanti il passato.

Non è cosa bella, rivolgere accuse ad una persona che si sta impegnando per risollevare Scalea, in particolar modo quando chi accusa è uno dei maggiori responsabili dei debiti comunali, perché non solo vicesindaco, ma anche delegato al bilancio. Dovrebbe essere lui a spiegare come si è potuti arrivare a questo punto, e perché non ha sorvegliato. Ce ne sono altri, che sulla spinta di beghe personali, applicano recrudescenze dell’atteggiamento politico. Anche loro, in questi anni che avrebbero dovuto fare opposizione, e controllare come veniva amministrata Scalea, solo ora si sono improvvisamente risvegliati dal torpore, e come Alice nel paese delle meraviglie, si ritrovano in un mondo già bello e finito, ma a loro sconosciuto! Perché, quando era possibile, non hanno bloccato gli atti? Perché non si sono opposti allora alle azioni che reputavano sbagliate? È facile parlare a cose fatte, quando è sufficiente criticare, e non doversi impegnare a trovare soluzioni per Scalea. Abbiamo coscienza che il nostro modo di amministrare è a loro incomprensibile, perché siamo estranei a quel continuo e avvilente manovrìo politico, tra nemici alleati, che ha l’unico scopo di distruggere. È un offesa all’intelligenza dei cittadini di Scalea, continuare a fare inquisizioni su fatti da loro stessi compiuti. Al capogruppo delle “minoranze all’uopo riunite”, Bergamo, e al suo vice Campilongo, rispediamo le richieste di chiarimenti su fatti che precedono il nostro insediamento poste al Sindaco in quanto troveranno le risposte cercate in merito alla situazione debitoria dell'ATC e alle relative  problematiche ambientali nell' ex assessore all'ambiente Bono oggi membro del suddetto gruppo.

Noi  continueremo a lavorare in modo costruttivo, invece di seminare odio, senza farci distrarre da provocatori senza ruolo e continuando a metterci a disposizione, come sempre fatto dal nostro insediamento, di chiunque ne abbia bisogno per qualsiasi motivo: dalle semplici informazioni ai problemi più complessi che riguardano ogni singolo cittadino di Scalea.

Non risponderemo agli insulti gratuiti, ad attacchi dettati da odio personale, a rivalse basate solo su interessi di singoli e dalla volontà di riconquistare una poltrona, già infruttuosamente occupata. È Scalea, sono i nostri concittadini a rimetterci ed averci rimesso con la loro bassa politica. Condanniamo quel becero proselitismo da marciapiedi, spinto solo dall'amarezza dell'ennesimo fallimento elettorale, che una Scalea lungimirante ha decretato in modo inequivocabile».