fbpx

San Nicola Arcella :: Comune: l’Associazione Amici di San Nicola Arcella onlus dal Commissario.

SAN NICOLA ARCELLA :: 17/12/2010 :: Nel  giorno più freddo che potesse avere San Nicola Arcella  con i fiocchi di neve che imbiancavano le strade ed i tetti,  l’Associazione Amici di San Nicola Arcella onlus  ha incontrato  il Commissario Straordinario del comune. La dott.sa Ersilia  Tarsia, si è molto interessata all'associazione ed ai suoi progetti, dimostrando, in particolare, interesse ai processi di realizzazione dell’utilizzo del Palazzo dei Principi di Lanza  e per le concrete opportunità di avviare in questo le attività del progettato Centro di Eccellenza. 

L’occasione dell’incontro ha anche permesso di informare il Commissario sull’azione di informazione,  consultazione e dibattito sviluppate  sul territorio dall’associazione  durante questo ultimo anno con il “Progetto Partecipazione2” . Progetto  che ha raggiunto ben 3.600 famiglie sannicolesi  ai cui circa 12.000 componenti , cittadini residenti e non residenti , è stato permesso di partecipare  con un proprio parere alle decisioni sulle iniziative avviate dall’amministrazione comunale nella scorsa primavera.  La consultazione che ne è seguita,  cui ha partecipato un campione rappresentativo, ha risposto in grande maggioranza (+ del 90%) di non essere d’accordo sugli  investimenti  e sulle concessioni trentennali  programmate ritenendo che queste  incidono pesantemente sul futuro dello sviluppo del paese. Decisioni  assunte  da un pugno di persone, le stesse  che, di recente, sono state sfiduciate in relazione ad un  inconsistente problema di riequilibrio di bilancio.

L’Associazione si è detta preoccupata sulle conseguenze derivanti dagli effetti economici della deliberazione n° 405/2010 del marzo 2010 con cui la Corte dei Conti ha sospeso la certificazione dei Rendiconti Consuntivi degli anni 2007 e del 2008  contestando all’amministrazione comunale l'elevato, e non credibile, valore  del totale dei residui attivi al 31.12.2008 (costituiti da crediti verso i cittadini per circa 6 milioni di euro, crediti che risalgono per la maggior parte agli anni precedenti il 2004 e che equivalgono al 163,1% delle entrate complessive del comune in un solo anno).

In un contesto in cui l’amministrazione comunale ha tentato di tutto per riempire le proprie casse vuote, nonostante possa vantare, rispetto ad altre realtà locali , entrate per 1,1 milioni/anno di euro per ICI e una cifra dello stesso ordine di grandezza  per Tarsu e Servizio Idrico pagate annualmente dai  proprietari delle circa 4.000 seconde case. Un totale che è pari 8,5 volte le entrate totali dell’amministrazione  comunale di Aieta che ha il circa il 60% dei residenti  di San Nicola Arcella.

Ulteriore preoccupazione desta la contestazione della Corte dei Conti circa l’imponente debito (circa 1,2 milioni di euro)  non ancora saldato   con la società fornitrice dell’acqua, debito  che solo nel 2007 è stato trasformato  in una sorta di finanziamento oneroso .  Finanziamento che però non compare nei bilanci sinora presentati.   

Sul tema del servizio idrico integrato sembra, però,  pesare  la sussistenza di ulteriori aggravi per la comunità sannicolese per i possibili effetti economici derivanti dal fatto che i bilanci preventivi e consuntivi non abbiano tenuto conto  della delibera sindacale n° 43 del 30/04/2007.  La mancata  lettura dei contatori  da parte dell’amministrazione comunale potrebbe aver comportato che alcune delle circa 4500 famiglie sannicolesi, quelle a cui ciò conveniva,  abbiano ,  come previsto dalla delibera, comunicato la autolettura dei propri consumi annuali.  Con il risultato che ai bilanci comunali degli ultimi 5 anni potrebbero mancare alcune centinaia di milioni di entrate previste .  Altro  caso di possibile interesse della Corte dei Conti.

L’incontro si è concluso con la consegna di due pubblicazioni realizzate dall’associazione riguardanti il contesto socio-economico, i problemi e le opportunità del paese e  con la sollecitazione di tenere conto che le decisioni che impattano sul futuro sviluppo del paese hanno valenza politica e non amministrativa e che le prossime elezioni assumeranno di fatto valore di conferma   del parere espresso dai cittadini. Di tutti i cittadini, anche di quelli non residenti che sono tenuti a pagare le imposte senza poter partecipare.  Circa 4.000 famiglie pari a circa 9/10.000 cittadini, che pur avendo ottenuto  nel 2006 dalla Amministrazione comunale  il proprio riconoscimento  con la costituzione della  Consulta dei Cittadini non Residenti,  hanno visto in buona parte mortificato il proprio impegno per un futuro migliore per il paese.