Fuscaldo :: La Casil attacca fortemente il sindaco Davide Gravina.

FUSCALDO :: 16/03/2011 :: Sarà il fiatone sul collo delle svariate sentenze della Corte dei Conti inevase, sarà l’attività giudiziaria che incalza, sarà l’avvicinarsi delle elezioni amministrative, sarà la delusione per la decisione del Tar sulla prima nomina al Consorzio Valle Lao di Scalea, sarà lo sfaldamento della maggioranza virtuosa che abbandona quotidianamente l’uscente Davide Gravina. 

Sarà la difficoltà nella preparazione di una lista vincente, sarà  la consapevolezza  che i fuscaldesi aspettano trepidanti la tornata elettorale per rendere ciò che Gravina ha riservato loro per cinque anni, saranno i nodi delle  assunzioni illegittime di casa a Fuscaldo, saranno le miriade di assunzioni per lo staf del Sindaco impiegate illegittimamente in attività di lavoratore dipendente, sarà perché anche il personale “amico” mostra sintomi di insofferenza, saranno le promesse mancate, sarà l’inattuazione del programma elettorale, sarà un ripensamento sulle scelte di politica del personale irrispettose della professionalità, saranno le attività ritorsive contro i non allineati, fatto sta che nel Comune è palpabile un  insolito e sconfinante nervosismo.

In questo clima il Sindaco Gravina si appresta a festeggiare per il terzo anno consecutivo i 150 anni dell’unità d’Italia.

Infatti già alla fine dell’estate 2009 il Sindaco Gravina ha preferito disperdere economie pubbliche per festeggiare anzitempo ì 150 anni dell’Unità d’Italia; la storia si è ripetuta nel 2010 ed il rituale sarà ripresentato con la convocazione straordinaria del Consiglio comunale.

La ricorrenza sarebbe stata onorata se il Sindaco avesse portato all’esame del Consiglio le miriade di Deliberazione della Corte dei Conti che denunciano il grave andamento dell’attività comunale,  Meglio se a questo avesse aggiunto un ripensamento sulla ritorsione sindacale  ed avesse evitato che si instaurasse nell’Ente un clima di figli e figliastri. Ed ancora meglio se avesse evitato di dilapidare le casse comunali e di impiegare il personale nelle effettive mansioni e professionalità, mentre avrebbe dovuto riservare migliore rispetto a chi, benché assunti part-time nell’ottica del clientelismo becero,  viene impiegato in prestazioni per nulla attinenti al contratto.

Del resto Fuscaldo non è quel Comune che ben due volte è stata sabotata l’elezione della Rappresentanza Sindacale Aziendale (RSU) per evitare che il confronto sindacale dovesse avvenire anche con la scomoda Casil?

Ma la ciliegina sulla torta è arrivata il 10 andante, con la decisione del Tar della Calabria depositata il successivo 11.03.2011,  La pronuncia riguarda l’illegittimo commissariamento del Consorzio di Bonifica Integrale dei Bacini del Tirreno cosentino e della nomina proprio del Gravina a commissario straordinario.

Ebbene il Tar della Calabria con la sentenza 382/2011, prendendo atto che la Regione Calabria “ condividendo i vizi di legittimità riscontrati dal Giudice amministrativo, ha ritenuto di esercitare i poteri di autotutela ed ha annullato d’ufficio la gravata deliberazione adottandone un’altra con la quale ha rinnovato il Commissariamento dell’Ente” ha dichiarato la improcedibilità ma ha ugualmente condannato la Regione al pagamento di euro 2.000,00 oltre Iva e cap come per legge.

Naturalmente nello spirito delle scelte economiche del Gravina che ha ritenuto di far costituire in giudizio il Consorzio, benché non indispensabile,  il medesimo Valle Lao dovrà far fronte al compenso dovuto all’avvocato di parte e che non saranno certo noccioline.

Ma forse il nervosismo nasce anche dal fatto che tra le riga della sentenza si legge l’anticipazione del Tar che è chiamato a pronunciarsi a breve sull’ ulteriore ricorso contro il Commissariamento e la nomina di Davide Gravina alla guida del Consorzio presentato da Roberto Ricucci, Zimbaro Francesco, Vommaro Egidio, Forestieri Giuseppe, Paravati Angelo, Paolino Ramando, Caracciolo Annibale e Carnevale Antonio, dando credito non solo ai ricorrenti quanto anche alla Casil che ha ritenuto sia la prima che la seconda Deliberazione Regionale di commissariamento del Consorzio con la nomina di Davide Gravina a commissario straordinario, non un atto legittimo e dovuto ma legato  al clientelismo politico duro a morire e che tanti danni continua a procurare alla nostra martoriata Calabria nonostante i buoni propositi e gli impegni del Presidente Scopelliti.

In effetti per il Sindaco di Fuscaldo Davide Gravina la stagione delle vacche grasse sta per terminare non solo come Sindaco di Fuscaldo ma anche come Commissario al Valle Lao.

Franco Scrivano segretario Generale Casil