Scalea :: Antonio Forestieri: l’intervento dell’ex sindaco di Scalea sulla stampa ha rivelato l’accordo segreto tra la destra e il mendicante.
SCALEA :: 26/08/2011 :: Tutti i nodi vengono al pettine. Quello che da tempo si sospettava è diventato realtà. L’intervento dell’ex sindaco di Scalea sulla stampa ha rivelato l’accordo segreto tra la destra e il mendicante, a detta dello stesso, Partito Democratico che con il cappello in mano ha chiesto un posto nella sua lista pur di eleggere un proprio consigliere all’interno dell’attuale Amministrazione comunale che ha vinto le elezioni lo scorso 2010.
Noi siamo convinti che Mario Russo dica la verità perché è stato il padre di quella lista, colui che ha imposto Pasquale Basile candidato a sindaco, che una volta eletto gli ha voltato le spalle insieme ai suoi ex fedelissimi, riservandogli lo stesso trattamento suo nei confronti di Sandro Bergamo che lo aveva candidato a Sindaco nel 2000. Sono i corsi e ricorsi di una politica perversa e degenerata che la tiene lontana dai cittadini e che non destano più scandalo, come il trasformismo dilagante che inizia a trasparire anche dalla recente presa di posizione di un consigliere dell’attuale minoranza.
Appare sempre più chiaro che l’accordo politico tra Mario Russo e il PD sia venuto da lontano, complice, forse, qualche Assessore provinciale del comprensorio per favorire qualcuno a lui vicino in una lista che vedeva vincente, assumendosi la responsabilità di far saltare un accordo politico tra le forze del centrosinistra che per la prima volta a Scalea stavano costruendo un fronte comune alternativo alla destra che governava e continua a governare la nostra città. Con il Partito Democratico noi condividiamo il giudizio che esso dava della precedente amministrazione Russo, che è stata una delle peggiori che ha governato Scalea. Quello che non comprendiamo è la spartizione quotidiana del potere con gli stessi assessori che erano gli assi portanti della precedente e sono dell’attuale amministrazione comunale, arrivando persino a difendere l’indifendibile operato di un’amministrazione comunale che fa acqua da tutte le parti nella gestione della città e che dovrebbe andarsene a casa se avesse responsabilità politica. Ci appare inoltre strano il comportamento del PD che critica il sindaco perchè lo ritiene distante dai cittadini con i quali non dialoga, ma non guarda in casa sua. Sono lontani i tempi in cui si organizzavano le Feste de l’Unità, che offrivano l’opportunità del confronto tra le forze politiche e gli amministrati. Quello che conta a questo partito è di restare al potere chiuso nella nicchia dei servizi sociali, la cui conduzione è molto discutibile, per poi fare come lo struzzo, mettere la testa sotto la terra per sfuggire ai tanti problemi che affliggono la nostra città.
Antonio Forestieri
Comitato Politico Provinciale SEL