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Maratea :: I sindaci discutono le problematiche connesse al Fiume Noce.

MARATEA :: 02/09/2011 :: Gli Amministratori dei Comuni di Aieta, Lagonegro, Lauria, Maratea, Nemoli, Rivello, Tortora e Trecchina, facendo seguito a precedenti incontri e agli impegni assunti nei propri Consigli Comunali in occasione dell’approvazione del “Manifesto del Noce”, si sono riuniti in data 01 sett. 2011 presso il Comune di Maratea per discutere delle problematiche connesse al Fiume Noce, pervenendo alla sottoscrizione del seguente Documento.

Gli Amministratori dei suddetti Comuni, nell’ambito dei rispettivi territori di competenza, e nell’adempimento dei doveri risultanti dal ruolo istituzionale che rivestono, negli ultimi anni hanno cominciato a lavorare insieme.
Hanno cominciato a discutere sulle opportunità di recupero, nelle forme adeguate, della complessità del patrimonio ambientale, territoriale e culturale del fiume Noce, sperimentando la possibilità di superare l’attuale frammentazione di analisi, discussioni e decisioni operate finora da soggetti diversi e non sempre in coerenza tra loro.
La dimensione ottimale per affrontare in maniera organica i problemi comuni e per valorizzare adeguatamente le risorse disponibili è apparsa subito quella dell’intera Valle.
Attraverso l’adozione del “Manifesto per il Fiume”, documento politico unitario, i rispettivi Consigli Comunali hanno preso un reciproco e solenne impegno a difesa dell’identità comune.
È tempo di intervenire in maniera congiunta, per avere una maggiore capacità di rappresentare le esigenze reali della gente, attraverso un progetto di cooperazione tra le comunità locali, ed è necessario perciò un processo culturale e politico che attivi nuove forme di governance.
Si può fare attraverso il ricorso alle recenti procedure promosse dall’Unione Europea, nel rispetto alle normative vigenti, e in congenialità con le programmazioni di livello nazionale, regionale e locale.
I Sindaci auspicano perciò sinergie e collaborazioni locali, attraverso il concorso di tutte le disponibilità di territorio, e invitano alla partecipazione attiva gli stessi cittadini della Valle, anche attraverso incontri pubblici sugli argomenti di interesse generale, con l’obiettivo di realizzare una Visione condivisa del progresso possibile per l’intera area sud occidentale della Basilicata, in congenialità con le Regioni limitrofe.
Sono consapevoli della difficoltà di confronto causate dalla ormai consueta disaffezione alla condivisione, ma sono determinati a proseguire nella direzione individuata, che ritengono portatrice di benessere per tutti.
La nuova dimensione non solo mette in evidenza opportunità e problemi che possono comprendersi solo ad una scala più grande, ma può anche dare maggiore forza alla contrattazione nei confronti di poteri e programmi di livello superiore.
L’impegno preso in occasione della Festa del Fiume dello scorso anno ha prodotto uno storico evento: a Tortora il Consiglio comunale ha discusso, pubblicamente, problemi di rilevanza ambientale relativi alla questione impianti di San Sago, e vi hanno partecipato tutte le Amministrazioni della Valle.
Con lo stesso spirito, già alcuni dei Sindaci hanno deliberato la propria costituzione civile a fianco dello stesso Sindaco di Tortora, in un processo che dovrà dibattere questioni che riguardano la salute del Fiume e della gente di Valle.
Gli obiettivi già individuati sono riconducibili a temi che si possono affrontare solo superando l’attuale separatezza amministrativa:
protezione dall’inquinamento delle acque e dei suoli;
difesa idraulica, protezione dal dissesto idrogeologico;
rinnovata legalità e controllo sui comportamenti socialmente nocivi;
miglioramento del paesaggio, valorizzazione dell’ambiente;
promozione dello sviluppo diffuso e virtuoso del territorio.
L’impegno è quello di lavorare affinchè il processo ormai avviato prosegua nella direzione dell’interesse generale, nel pieno rispetto delle regole democratiche, nella consapevolezza di operare per il beneficio di tutta la gente di Valle e per la preservazione dei Beni comuni, pervenendo alla costituzione di un ‘ “AREA PROTETTA”.