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Scalea :: Alessandro Bergamo interviene sulla questione rifiuti.

SCALEA :: 10/09/2011 :: Circa dieci giorni fa il Sindaco di Scalea, in una conferenza stampa, aveva annunciato che il paese sarebbe stato ripulito in 48 ore, ed invece anche la festa della Madonna del Lauro si è svolta tra sporcizia e cumuli di rifiuti puzzolenti. In quella conferenza stampa il Sindaco non riferì altre novità rispetto a ciò che era ampiamente risaputo, e nemmeno accennò su ciò che poi è successo, cioè lo sciagurato passaggio di gestione tra una società per i rifiuti uscente ed una subentrante, a conferma della sua incapacità di prevenire i problemi.

Ciò, siamo concordi, vengono da lontano, ma è altrettanto vero che per quanto gravi non avevano mai generato una situazione così disastrosa e vergognosa come quella dell’estate 2011 di Scalea. Ma tutto ha una logica perversa: perché si decise di sostituire l’Alto Tirreno Cosentino per affidarne ad altra società la gestione provvisoria; perché tale gestione provvisoria è stata affidata dal 1° gennaio al 31 agosto 2011, quindi con il rischio di un complicato passaggio ad una nuova società quasi ancora nel pieno della stagione estiva; perché la gara di appalto è stata eseguita immediatamente prima del grande afflusso turistico? Su questi disastri amministrativi e politici l’opposizione già in tempi non sospetti aveva avvertito il Sindaco, mentre questi, dall’alto della sua presunzione, non solo non ha ascoltato i nostri consigli, ma ci ha solo insultati perchè avremmo agito da “sciacalli”. Il Sindaco ha altresì affermato che “alcuni componenti dell’opposizione avrebbero cavalcato apologia di reato invitando le persone a buttare i rifiuti di giorno”: addirittura? E come avremmo fatto? Bene, se di questo è sicuro, noi lo sfidiamo a dire nome e cognome e di rivolgersi immediatamente alla Magistratura, altrimenti taccia altrimenti rischia di arricchire la sua collezione di brutte figure. Sul ruolo dell’opposizione – che tra dicerie paesane e goffi tentativi si cerca di incrinare la compattezza di Scalea Libera – che secondo il Sindaco non avrebbe mai avanzato proposte, è facile smentire Basile perché su internet ogni cittadino può rivedersi le registrazioni dei Consigli comunali. Per quanto riguarda l’intento del Sindaco di realizzare un dissociatore molecolare, che quando comparve anni fa sembrava un sistema interessante, forse è utile che si individuino altre soluzioni al problema dei rifiuti, perché nel Comune di Peccioli, dallo stesso Basile citato, dopo la diffusione dei dati allarmanti rilevati dall’Agenzia per la Protezione Ambientale Toscana il  progetto è stato sospeso, come ci ha confermato lo staff del Sindaco di quel Comune. A Drumfies in Scozia, la locale agenzia per la protezione ambientale SEPA, nel corso del 2010 ha registrato che il dissociatore molecolare ha superato di ben 39 volte i limiti di emissioni di mercurio, di diossine e furani. La causa del fallimento pare sia dovuto allo scorretto funzionamento del sistema di rimozione delle ceneri dalle camere di gassificazione, oltre a non riuscire a produrre energia elettrica. In occasione dell’importante visita di Scopelliti a Scalea, forse sarebbe utile chiedere al Governatore l’assunzione di impegni su questioni serie, come il disinquinamento del mare, l’approvvigionamento di acqua potabile, il funzionamento dell’aviosuperficie e la viabilità, un moderno sistema per lo smaltimento dei rifiuti, il mantenimento dell’Ospedale di Praia a Mare. Rispetto a queste priorità francamente il megaporto intorno alla Torre Talao, appare in quel sito un’opera secondaria, oltre che inutile e dannosa.

Alessandro Bergamo