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Diamante :: Bartalotta (Pdl) interviene sulla questione Navi dei Veleni.

DIAMANTE :: 01/11/2009 :: Dopo giorni di angoscia e di preoccupazioni, i cittadini del tirreno cosentino, possono tirare un sospiro di sollievo. Si apprende, infatti, da una conferenza stampa, svoltasi a Roma nella sede della Direzione nazionale Antimafia, congiuntamente tra il ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare On. Stefania Prestigiacomo ed il procuratore nazionale Antimafia Dr. Piero Grasso, che la famigerata “nave dei veleni”, non sarebbe altro che una nave passeggeri denominata Catania, affondata a largo delle acque di Cetraro (Cs) nel lontano 16 marzo 1917, da un sommergibile austro-germanico.

Le parole del procuratore Grasso, non lasciano dubbi, non si tratta della Cunski, cosi come in un primo momento affermato da un pentito di mafia, ma di un relitto che giace sui fondali marini dai tempi della prima guerra mondiale. L’intera Calabria, i comuni del tirreno casentino, oltreché i pescatori e gli operatori che operano nel settore del turismo, sono le vere e proprie vittime di questo vile episodio, che ha depauperato non poco, l’immagine di una terra che da anni vive grazie alla prosperità del suo mare. Esprimiamo gratitudine al dicastero dell’Ambiente e alla Procura Nazionale Antimafia per l’impegno dimostrato nel risolvere in maniera certosina questa intricata vicenda. Il Punto PDL “Paolo Genovese” di Diamante (Cs) esprime apprezzamento al Coordinamento Regionale del PDL, in particolare al Coordinatore On. Giuseppe Scoppelliti ed al Vicecoordinatore sen. Antonio Gentile, per aver sollecitato costantemente le diverse autorità competenti per le operazioni di bonifica dei fondali nelle vicinanze dello scafo. Rivolgiamo l’appello ai parlamentari del PDL, affinché si impegnino ed ottengano durante l’approvazione della prossima Finanziaria, l’inserimento nel documento contabile di alcuni emendamenti finalizzati alla tutela ed al rilancio di quei settori, come il turismo ed il mercato ittico, che appaiono maggiormente colpiti da questa inopinata vicenda. Esprimiamo diffidenza verso tutti coloro che ancora oggi mettono in dubbio la veridicità dei risultati della nave di ricerca Mare Oceano; tuttora impegnata, a dimostrazione dell’impegno del Governo, a scandagliare i fondali della costa lucana, alla ricerca di possibili relitti contenenti scorie radioattive. Comprendiamo il disagio di coloro che avevano intravisto in questa vicenda la possibilità di anticipare la campagna elettorale per le prossime elezioni regionali, ma i fatti, incontestabilmente hanno dimostrato la vicinanza del Governo Berlusconi ai calabresi e alla difesa del patrimonio naturale della nostra regione.

Il Presidente del Punto PDL “Paolo Genovese” di Diamante (Cs)

Francesco BARTALOTTA