fbpx

Cosenza :: Magno (Pdl): oggi l’Unical è un’eccellenza che il paese intero ci invidia.

COSENZA :: 18/01/2012 :: “I festeggiamenti per l’inizio del quarantesimo anno accademico dell’Università della Calabria costituiscono l’occasione per la celebrazione di un’istituzione, quella universitaria, alla quale la nostra terra deve tanto in termini di crescita sociale e progresso economico”.

E’ quanto asserisce il consigliere regionale del Pdl, nonché presidente della quinta Commissione consiliare, Mario Magno, che aggiunge: “Quando, a cavallo tra gli anni sessanta e settanta, spuntavano sulle colline di Arcavacata i primi blocchi di quello che oggi è diventato uno dei più bei campus del sapere europeo, in pochi immaginavano che l’Unical, dopo soli quattro decenni, sarebbe diventata una delle migliori università italiane.

La lungimiranza dei politici dell’epoca, la dedizione dei rettori che si sono via via succeduti, la professionalità della classe docente e del corpo amministrativo e la spasmodica richiesta di sapere delle centinaia di migliaia di ragazzi che l’hanno affollata, hanno fatto sì  che nel 2009 il Censis la piazzasse al primo posto tra le grandi Università italiane, scardinando, così, il predominio degli istituti delle grandi città italiane”.

Rilancia Magno: “Oggi l’Unical è un’eccellenza che il paese intero ci invidia. Alla politica spetta il compito di far si che non debba subire l’umiliazione che tanti suoi giovani laureati, che già oggi sono classe dirigente, siano costretti ad abbandonare la terra nella quale si sono culturalmente formati per la mancanza di contesti lavorativi pronti ad accoglierli. Solo l’università, infatti, può realizzare il sogno di un sistema realmente meritocratico, efficiente e competitivo”.

“Al Rettore La Torre, cui vanno senza dubbio ascritti molti dei risultati raggiunti dall’Unical, al corpo docente ed amministrativo e, soprattutto, agli studenti – nei quali mi riconosco per essere stato io stesso un laureato dell’epoca Bucci – conclude il consigliere regionale – giungano, pertanto, gli auguri migliori affinché tutti insieme possano contribuire a mantenere l’Università della Calabria ai vertici della ricerca e della cultura europea”.