Verbicaro :: Imu al minimo: Prc soddisfatta.
VERBICARO :: 26/06/2012 :: Con grande soddisfazione annunciamo che con una recente delibera consiliare l’Amministrazione comunale di Verbicaro ha ridotto l’aliquota IMU sulla prima casa allo 0,2 %, intervento che, di fatto, elimina completamente questa iniqua tassa per le famiglie proprietarie della casa di abitazione. Il gruppo consiliare e gli assessori di Rifondazione comunista di Verbicaro, mossi dalla necessita di proporre degli interventi amministrativi concreti per non aggravare la già difficile situazione economica e sociale che vive la nostra comunità, si è fatto promotore di questa prima proposta, subito condivisa dal sindaco e da tutta l’amministrazione.
La ratio d’ questo intervento sta tutta nella necessità, peraltro denunciata nei mesi scorsi dalla Cgil calabrese e del Sunia (la maggior organizzazione sindacale calabrese ed il sindacato degli inquilini), di fare nostro l’appello rivolto ai Comuni “di non aggiungere nuovi e più pesanti fardelli ai tanti in corso e soprattutto non aggravare una condizione ed uno stato che in Calabria è al limite della sopportazione civile”. In sostanza, per inverare tale esigenze, come compagni del Prc abbiamo discusso molto ed ascoltato attentamente il sentire comune dei nostri concittadini, ritenendo necessario proporre di adeguare le aliquote di base dell’Imu verso il basso, con variazioni alla soglia minima (0,2%), senza aumentarle di un solo centesimo.
In realtà, la nuova tassa sugli immobili introdotta dall’orrendo Governo Monti, di fatto, per come giustamente affermano Cgil e Sunia, “appesantisce notevolmente il già complicatissimo bilancio familiare fatto di rinunce, privazioni ed in molti casi, disperazione”, in un periodo in cui “alla crisi strutturale, da anni già presente nella nostra regione, si aggiungono gli effetti devastanti dell’attuale recessione contrassegnata da alti livelli di disoccupazione, esodi e chiusure di aziende, precarizzazione del lavoro e del vivere civile”. Proprio per questo, a nostro avviso, l’ente di prossimità più vicino alle esigenze dei cittadini, di fronte ad una situazione così grave, attuando tutti gli sforzi necessari, deve ricercare tutte le forme possibili per andare incontro al disagio delle famiglie verbicaresi, proprietarie della casa in cui abitano, che sopravvivono con le esigue entrate derivanti da pensioni, da redditi di lavoratori cassintegrati, in mobilità e/o precari, da ridotti introiti derivanti da attività precarieoperanti nel settore terziario.
In realtà, applicare al minimo, come ha fatto il Comune di Verbicaro, le aliquote dell’Imu, un tassa iniqua decisa dal governo Monti che pur non ha inteso applicare una vera patrimoniale sulle grandi ricchezze, come richiesto da più parti e con insistenza dal nostro segretario nazionale, Paolo Ferrero, è per noi un primo intervento minimale indispensabile per dare respiro e risposte concrete alla collettività esausta e massacrata dal governo Berlusconi prima e da quello Monti oggi, governi caratterizzati dalla totale assenza di sensibilità verso le difficili condizioni di esistenza delle famiglie meridionali.