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Praia a Mare :: Ospedale: buona la proposta di Alternativa, il Movimento 5 stelle offre il proprio sostegno.

PRAIA A MARE :: 14/09/2012 :: Una casa della salute dotata di tutti i requisiti di legge, riclassificabile come ospedale di zona disagiata e un pronto soccorso potenziato per le emergenze: ecco i punti qualificanti condivisi in un incontro tra delegati dei due movimenti. “La proposta del Movimento l’Alternativa per sostituire l’ospedale di Praia a Mare con una completa Casa della salute, riclassificata come ospedale di zona disagiata, e soprattutto con un autentico ed efficiente pronto soccorso attrezzato anche per la gestione delle emergenze è praticabile, e potrebbe addirittura essere l’unica per ridare al territorio un servizio sanitario degno di questo nome. Per questo, il Movimento 5 stelle di Praia, Aieta, Tortora e San Nicola intende sostenerla e fornire tutto l’appoggio possibile ai suoi promotori”.

Una delegazione del Movimento – composta da Nando Pagliarulo, Angelo Sangiovanni e Pietro Nigro – ha incontrato una rappresentanza dell’Alternativa, guidata da Giuseppe Idà e da Niki Pecora, proprio per esaminare i contenuti della soluzione individuata. All’incontro, aperto e pubblico, hanno partecipato anche Francesca Lagatta, del dipartimento Sanità di Grande Sud, e diversi simpatizzanti dei due movimenti, oltre ad alcuni cittadini sempre attivi singolarmente o in associazioni e comitati nelle iniziative di questi anni in difesa dell’ospedale di Praia.

“Lo studio preliminare per la casa della salute di Praia doveva essere preparato entro luglio, ma non è stato fatto – è quanto ricorda il M5S – Per questo la proposta di Alternativa prevede di sollecitare la Regione a istituirla, non solo sulla carta, ma concretamente e con tutti i servizi, le strumentazioni e l’organizzazione necessari a farla funzionare bene. Allo stesso tempo, però, occorre prevedere anche un vero servizio di emergenza, presente sul territorio e soprattutto operativo. Quindi integrato da quei servizi – anche chirurgici – che permettono di gestire concretamente le emergenze. Inoltre, la struttura così costituita dovrà essere riclassificata come ospedale di zona disagiata, perché montano e disagiato è quasi tutto il territorio che ne viene servito”.

L’ospedale di Praia non doveva essere chiuso, perché perfino la Regione, fino al 2009, ne prevedeva il mantenimento, e perché le strutture di Cetraro e Paola non rispondono ai parametri indicati dalle stesse norme regionali, come popolazione servita e soprattutto distanza geografica e tempi di percorrenza dell’utente.

“Inoltre, con la sua proposta – sostiene ancora il M5S – l’Alternativa accoglie anche le indicazioni dei più recenti provvedimenti del Governo Monti in materia di sanità, come i servizi di medicina generale di base e di pediatria da svolgere in strutture complesse ed operative nelle 24 ore, e non più nei semplici ambulatori medici di una volta. Infine, la nuova Casa della salute potrà successivamente includere servizi di terapia di eccellenza. Per le altre aree terapeutiche si suggeriscono poi convenzioni tra Calabria e Basilicata per assistenza nell’ospedale di Lagonegro a costi ridotti. Insomma, una proposta completa, praticabile, e utile per le esigenze del territorio. Per questo la condividiamo e forniremo all’Alternativa tutto l’appoggio possibile”.

L’incontro dei due movimenti è avvenuto in un clima estremamente positivo e fattivo, e tutti i presenti si sono confrontati sui contenuti della proposta. “Ciò non significa rinunciare alle proprie idee o alle proprie posizioni politiche – conclude la nota del M5s – ma solo che tutti si sono arricchiti di nuove idee e conoscenze in un dialogo che, per come si è svolto, può solo aver fatto bene anche al dibattito politico locale”.