Orsomarso :: Ritorna la festa dei Santi Cosma e Damiano.

ORSOMARSO :: 25/09/2012 :: Sabato 29 e Domenica 30 settembre ad Orsomarso si festeggia il culto civile e religioso dei santi Cosma e Damiano. Ritorna la kermesse culturale e folkloristica secolare che abbraccia tradizione popolare e devozione religiosa, coinvolgendo particolar modo, oltre che tutto il centro urbano, il rione e la via  S.Croce, scorcio storico e paesaggistico di Orsomarso dove ha sede la cappella di origine bizantine in cui si venerano i gemelli  santi martiri e guaritori, morti sotto le persecuzioni Cristiane di Diocleziano in Siria nel 303 dopo Cristo.

Si illumina a festa così la via della Cappella di S.Croce, percorso principale della processione della Domenica, dove per anni, in passato, numerosi suonatori di organetto si alternavano nelle cantate tradizionali dedicate ai Santi. Il Programma civile, tutto incentrato sulla musica folkloristica, vedrà, difatti, esibirsi sabato 29 settembre alle ore 21.00, in piazza Municipio, il gruppo Calabrisella Band di Santo Stefano di Rogliano (Cs). Domenica 30 settembre, come da previsione, verso le 18,00 S. Messa ed a seguire Processione accompagnata dalla Banda Musicale F. Salerno di Orsomarso, con spettacolo di fuochi pirotecnici da ammirare all’arrivo dei Santi presso la Cappella.

Il comitato organizzatore della manifestazione culturale e religiosa, nella nota pubblica, ha inteso ringraziare, prima di ogni cosa, il parroco di Orsomarso, Don Mario Spinicci e l’Amministrazione Comunale per importante apporto logistico all’evento. Nella stessa nota, il comitato feste guidato dalla fervente devozione di Luigi Pugliese, organizzatore di lunga esperienza anche del tradizionale culto enogastronomico del ‘mmito e falò di S.Giuseppe della prossima primavera, ha inteso ringraziare in particolar modo il consigliere delegato alla cultura, Antonio Pappaterra, ed il promoter degli  spettacoli  di Orsomarso, Ennio Impieri, per il sostegno alla manifestazione che non mancherà, anche quest’ anno, di evocare ricordi ed emozioni che, senza l’aiuto dei rappresentanti istituzionali, professionali e degli stessi cittadini, diversamente sarebbe già tradizione sparita e dimenticata.