Vibo Valentia :: A Vibo la massoneria colpisce ancora: la denuncia del MoVimento5Stelle.

VIBO VALENTIA :: 22/02/2013 :: È risaputo che Vibo Valentia ha uno dei tassi più alti di massoni e massoneria deviata d’Italia, visto l’articolo di stampa pubblicato in data 22 u.s. di qualche esponente politico, in riferimento al cartellone pubblicitario “U ciucciu chi vola” vox populi, facciamo presente che il Movimento 5 Stelle di Vibo Valentia è estraneo a questa iniziativa di un imprenditore vibonese che denuncia il “vero”.

Noi non abbiamo i soldi per fare tale pubblicità negativa della politica calabrese, né tanto meno vogliamo che la gente non vada a votare, anzi, noi sosteniamo il contrario, vogliamo assolutamente che i cittadini vadano a votare per cambiare lo stato attuale delle cose.

Ma la cosa che ci fa inalberare è quella che alcune forze di polizia, che fino ad oggi abbiamo sempre stimato e che stimeremo sempre per il loro operato, si facciano coinvolgere da qualcuno molto in alto a fare i controlli nelle nostre sedi “provvisorie” per la campagna elettorale, come se fossimo dei sovversivi criminali. Basta andare in rete nei vari meetup per vedere chi siamo, da noi esiste il massimo della trasparenza.

Siamo rammaricati che queste forze di polizia, invece di fare le scorte a politicanti corrotti e collusi con la massoneria deviata dei colletti bianchi, perfino dentro le aule di giustizia, portando addirittura i carrelli della spesa “come all’On Finocchiaro del Pd”, debbano schierarsi dalla nostra parte e cioè in difesa del cittadino. Non devono fare i servi di partito ma i servi dello Stato, Falcone e Borsellino insegnano, poiché loro rischiano per soli 1500 euro al mese per difendere gli stessi politici che operano i tagli molte volte anche su ore di straordinario, materiale di cancelleria e carburanti, impedendogli di fare al meglio il loro onesto lavoro.

In merito ad alcune considerazioni espresse da coordinatori di partiti politici del Vibonese, è meglio che “tacciano”, perché sono loro la causa dei mali atavici e la rovina della nostra amata Calabria. Non abbiamo creato noi il fallimento di una Provincia, un enorme buco nell’amministrazione comunale. Ci chiediamo tutti: ma prima della campagna elettorale dov’erano questi personaggi? Chi amministrava la Provincia? Chi il comune? Chi ha gestito l’Alaco? I rifiuti? I trasporti? Quindi, cosa vogliamo aspettarci da questi “politici” che non sono capaci neanche di darci il bene primario ed essenziale e cioè l’acqua pubblica potabile? Diceva qualcuno un poco di tempo fa in uno spot pubblicitario di una nota birra: “Meditate gente, meditate”.