Reggio Calabria :: Sviluppare l’imprenditorialità per rivitalizzare i centri storici.

REGGIO CALABRIA :: 08/03/2013 :: Mentre il progressivo spopolamento sta determinando un vero e proprio fenomeno di desertificazione antropica delle aree interne della Calabria, il Dipartimento PAU dell’Università Mediterranea di Reggio e Calabria IT, società in house providing della Regione Calabria, per contribuire a invertire la tendenza in atto, avviano un significativo rapporto di collaborazione istituzionale attraverso il Protocollo d’intesa sottoscritto ieri dal Direttore del Dipartimento PAU, Simonetta Valtieri e dall’Amministratore Unico di Calabria IT, Gianfranco Leone, alla presenza della Responsabile per la Comunicazione Istituzionale di Calabria IT, Paola Bianchi, e dei Responsabili Scientifici delle attività, Lucia Della Spina e Francesco Calabrò.

Entrambe le parti hanno concordato di individuare come esperienza pilota quella connessa con l’implementazione del PISL “SLOW LIFE. In viaggio tra Culture e Natura nel Parco Nazionale d’Aspromonte, dal Tre Pizzi al Limina”, relativo all’Ambito Territoriale 11 della Provincia di Reggio Calabria, che comprende i Comuni di Agnana Calabra, Antonimina, Canolo, Ciminà, Gerace (capofila) e  Mammola. Il PISL è stato messo a punto dal Laboratorio di valutazioni economico estimative Labor Est del Dipartimento PAU.

Al fine di attuare quanto previsto nel Protocollo d’intesa, al Dipartimento PAU – Labor Est spetterà il compito di individuare gli ambiti territoriali, ulteriori rispetto all’area pilota, nei quali sviluppare le iniziative congiunte; condurre studi e ricerche per la conoscenza delle risorse da valorizzare negli ambiti territoriali individuati; organizzare azioni di concertazione con gli attori locali; accompagnare gli attori locali nella redazione di progetti integrati di sviluppo locale per gli ambiti territoriali interessati, centrati sulla valorizzazione delle risorse endogene.

Dal canto suo, invece, Calabria IT individuerà le filiere di attività economiche pertinenti; favorirà il potenziamento di iniziative e progetti in rete; curerà attività di animazione territoriale per lo sviluppo dell’imprenditorialità nell’ambito dei settori in oggetto; fornirà supporto alla creazione e alla riconversione di attività imprenditoriali ricadenti nel settore dei beni culturali / storici / ambientali, nonché del recupero del tessuto architettonico esistente e, più in generale, delle risorse locali; individuerà i fattori critici di successo delle iniziative.