Scalea :: ‘ndrangheta: Sonia Alfano, l’Operazione Plinius svela scenario gravissimo.
SCALEA :: 14/07/2013 :: “Quella di Scalea è una situazione gravissima: cosche infiltrate al Comune, appalti pilotati, assoggettamento della cittadinanza attraverso l’uso di armi da guerra. Lo scenario emerso dall’operazione ‘Plinius’ è davvero allarmante. Una situazione indecente portata alla luce dalla DDA di Catanzaro e dai Carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza, ai quali esprimo il mio più vivo apprezzamento per il lungo e complesso impegno e per il risultato odierno”.
Lo ha detto Sonia Alfano, presidente della Commissione Antimafia Europea. Il sindaco di Scalea, accusato di associazione mafiosa, e cinque assessori della sua giunta sono stati arrestati stamane nell’ambito di una vasta operazione antimafia, nella quale sono coinvolti anche funzionari e tecnici del Comune. In tutto sono 38 gli arrestati e 21 gli indagati in stato di libertà: tra le accuse contestate a vario titolo agli indagati figurano l’associazione mafiosa, il concorso esterno, il sequestro di persona, la corruzione, la turbativa d’asta, la turbata libertà del procedimento amministrativo, la concussione. Tutti reati aggravati dal metodo mafioso. Sono stati inoltre sequestrati beni per circa 60 milioni di euro.
“Questa gravissima vicenda – sottolinea Alfano – rivela quanto e come la collusione della politica e dell’imprenditoria con la ‘ndrangheta sia estesa. Senza l’aiuto dei cittadini sarà difficile uscirne, nonostante l’assiduo e infaticabile impegno della magistratura e delle forze dell’ordine. Chi è in prima linea nella lotta alle mafie non può e non deve essere lasciato solo. E’ evidente – aggiunge – che organizzazioni criminali come la ‘ndrangheta basino la propria forza e il proprio potere soprattutto sul consenso dei cittadini: bisogna invertire la rotta e scardinare il sistema. Adesso, subito, e con l’impegno di tutte le forze sane della società civile”.