Catanzaro :: ‘ndrangheta: nel mondo 113 ‘ndrine, 50 mila affiliati.

CATANZARO :: 15/07/2013 :: L’analisi degli assetti criminali ricavabili sancirebbe la presenza di ben 113 ‘ndrine operanti a livello mondiale con un esercito stimato di oltre 50 mila affiliati: Europa (32 sodalizi), America meridionale (24), Asia e Oceania (21), America settentrionale (14). Lo scrivono, nel libro ”L’impero della ‘Ndrangheta” la parlamentare Dorina Bianchi e l’economista Raffaele Rio. Ci sono poi le aree del Medioriente, dell’America centrale e dell’Africa all’interno delle quali operano attivamente 21 famiglie ‘ndranghetiste.

L’osservazione dei Paesi in cui sono presenti le cosche, per gli autori, offre un ulteriore spaccato della volonta’ geo-strategica di voler creare un network internazionale: sono 30 i paesi, inclusa l’Italia, nei quali si e’ registrata un’attivita’ costante delle ‘ndrine e l’ubicazione di vere e proprie sedi operative, i cosiddetti ”locali”. Tra i territori piu’ permeabili alla ‘ndrangheta Australia (19 ‘ndrine), Colombia (14), Germania (12) e Canada (10). E non mancano le sorprese come, ad esempio la Tahilandia, le Antille olandesi o il Togo, quest’ultimo tra le mete preferite dalle cosche calabresi per traffico di rifiuti illegali o di pietre preziose. A livello italiano, escludendo la Calabria, sono 122 i sodalizi che hanno ramificato ed esteso la propria attivita’ fuori dai confini regionali: in testa Piemonte, Liguria, Lazio e Lombardia. In Calabria sarebbero 141 le organizzazioni attive.

Nella sola provincia di Reggio risulterebbe attualmente operanti 74 ‘ndrine con una presenza attiva di un esercito, secondo il magistrato antimafia Nicola Gratteri, di circa 10 mila persone. Sul fronte del contrasto alle attivita’ criminali , dal 2003 al 2011 il numero dei bersagli, come vengono chiamate in gergo le utenze intercettate, ha registrato un incremento del 74,6%, passando dalle 77.619 intercettazioni del 2003 alle oltre 135 mila del 2011. Nell’ultimo anno monitorato i bersagli sono stati 135.533: 121.072 intercettazioni telefoniche, 11.729 ambientali e 2.172 intercettazioni di altra natura (informatici, etc.). Oltre 4 bersagli su 10 sono concentrati in Campania (147.288), Sicilia (140.517), Calabria (118.557), e Puglia (56.537). Tra il 1992 e il 2011 sono stati sequestrati e confiscati alle diverse organizzazioni beni per un valore di oltre 14 miliardi.

L’attivita’ di sequestro e confisca dei beni alle ‘ndrine e’ stata pari a poco meno di 1,2 miliardi; 2.582 le ordinanze di custodia cautelare alla mafia calabrese (27,4% del totale, 9.437. Dal 1991 al maggio del 2013, 69 i comuni calabresi sciolti. Per quanto riguarda la fiducia nelle istituzioni, nel volume si evidenzia che i cittadini manifesta un indice di fiducia nelle forze dell’ordine pari al 72,4%. Secondo l’indagine di Demoskopika, che ha rilevato l’opinione di un campione rappresentativo di circa mille calabresi, la magistratura ottiene il 58,2% di fiducia. In direzione opposta, il livello di (s)fiducia espresso verso il sistema dei partiti, e, dunque, della politica piu’ in generale. Appena l’8,3% manifesta un apprezzamento.