Grisolia :: Incendio doloso: distrutto un escavatore.

 

GRISOLIA :: 14/09/2013 :: Nuovo episodio di probabile intimidazione nell’ambito di appalti pubblici a Grisolia. A quanto pare, un’area più volte teatro di raid malavitosi sempre dal sapore intimidatorio. Stavolta ad essere preso di mira è stato un escavatore appartenente ad un giovane imprenditore di Acri (Cs) ( M.F.) impegnato in lavori di riefficientamento della rete fognaria del comune di Grisolia. Sul posto, per i rilievi del caso e l’avvio delle indagini, i carabinieri della Compagnia di Santa Maria del Cedro (Cs) e di Scalea (Cs).

Nessuna ipotesi viene al momento formulata dagli investigatori anche se si privilegia la pista del racket dell’estorsioni. In particolare, gli inquirenti ipotizzano un’intimidazione per pizzo da parte di imprese del posto, sulla scia di episodi simili nel medesimo territorio. Purtroppo le indagini avviate in passato hanno evidenziato una sorta di organizzazione criminosa, volta a provocare danni proprio alle aziende che lavorano per il pubblico.

Insomma, appalti pubblici che in qualche modo fanno gola a più di qualcuno, su cui la malavita vuole inserirsi per accaparrarsi finanziamenti certi, mettendo fuori gioco i competitor. “Metodi mafiosi” quindi, che non lasciano dubbi su cosa sta accadendo nell’Alto Tirreno Cosentino, terra che apparentemente è lontana dalle organizzazioni criminali. Ora i Carabinieri dovranno fare chiarezza sull’ennesimo caso di danneggiamento di mezzi operativi.

L’escavatore è attualmente sottoposto a sequestro in attesa che l’autorità termini le indagini. Per il momento, ad uscirne con le “ossa rotte” è solo il titolare dell’impresa malcapitata, con un danno di oltre cinquantamila euro, essendo il mezzo completamente distrutto dalla fiamme e non coperto da assicurazione.