CATANZARO :: 08/10/2013 :: “L’immane tragedia di Lampedusa ha profondamente scosso la nostra coscienza in questi giorni riempiendo i nostri cuori di tristezza dinanzi alla morte atroce e ingiusta di tanti esseri umani in fuga da guerre, carestie, persecuzioni e alla ricerca della libertà e di una vita degna di essere vissuta. Gli schermi televisivi ci ripresentano le immagini terribili di centinaia di corpi di bambini, donne,uomini che galleggiano tra le onde e suscitano, in chi ancora non ha smarrito la propria umanità, sentimenti di compassione, di pietà e di vergogna, come amaramente ha commentato Papa Francesco tra le lacrime.
Soprattutto noi calabresi siamo più in grado di altri popoli, di comprendere la gravità di questo dramma, perché apparteniamo a una terra di emigrazione dalla quale sono partiti, nell’ultimo secolo, in milioni con la valigia di cartone e tanta speranza nel cuore Ebbene, ritengo doveroso che proprio dalle nostre Comunità certificate e colpite dallo stesso fenomeno che oggi ci inquieta e interroga, debbano partire concreti gesti di solidarietà capaci di testimoniare la nostra vicinanza a chi ha teso la mano ai sofferenti, gli ultimi che cercano aiuto e scampo.
Lampedusa per noi, perciò, è un simbolo di riscatto umano, una testimonianza di valori non ancora scomparsi: quelli del coraggio, della solidarietà, del senso di umanità, dello spirito di fratellanza tra gli uomini. Perciò propongo all’amministrazione comunale l’invio di un messaggio di forte vicinanza d’immenso apprezzamento alla consorella amministrazione della piccola isola, accompagnato anche dello stanziamento di una cifra simbolica, anche modesta, che sia in grado di testimoniare, concretamente, i nostri sentimenti. Lo abbiamo fatto in occasione del terremoto dell’Aquila, negli anni passati, ripetiamo questo gesto anche oggi per sentirci vicini e solidali alla “donna coraggio” Sindaco di Lampedusa e interprete genuina dei più alti valori umani e cristiani”.
