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Catanzaro :: La situazione delle carceri italiane.

CATANZARO :: 21/11/2013 :: 45647 i posti penitenziari italiani, 65831 i detenuti, di cui 24000 gli stranieri, 38023 i condannati in via definitiva, 27808 quelli in attesa di giudizio (inclusi i ricorrenti in appello e cassazione). La situazione delle carceri italiane è a dir poco pietosa: dopo la Serbia e la Grecia, è l’Italia infatti il Paese del Consiglio d’Europa con il maggior sovraffollamento nelle carceri, dove per ogni 100 posti ci sono 147 detenuti. L’Italia è anche al terzo posto per numero assoluto di detenuti in attesa di giudizio, dopo Ucraina e Turchia.

Ma è maglia nera per altre motivazioni, per il numero impressionante di suicidi prima di tutto (nel 2012 i suicidi sono stati 60 e nel 2013 38), e dei tentativi di suicidio (1308) scongiurati dagli agenti di polizia penitenziaria, in scarso numero rispetto alle persone detenute. Il volontariato non può non interrogarsi sul da farsi, specie nelle attività di recupero e di reinserimento sociale dei detenuti. Di questo e di altro ancora si discuterà domani, 22 novembre, dalle ore 10 alle 17, presso il Grand Hotel Lamezia di Sant’Eufemia, nel corso della giornata formativa comune per volontari e aspiranti tali nelle carceri, su  iniziativa dei cinque Centri di Servizio per il Volontariato calabresi.

Sono previsti gli interventi di Pietro Caroleo, coordinatore dei Centri di Servizio promotori dell’iniziativa; di Silvio Mesiti, cappellano della Casa Circondariale di Palmi; di Rosario Tortorella, provveditore vicario dell’Amministrazione Penitenziaria regionale; di Angela Paravati, direttore della Casa Circondariale di Catanzaro; di Luisa Prodi, presidente nazionale del Seac (Coordinamento dei gruppi di volontariato penitenziario che operano in Italia); di Alberto Mammolenti, referente regionale della Conferenza nazionale Volontariato Giustizia e di Alessandra Celi, dirigente settore Politiche Sociali della Regione Calabria. A moderare l’incontro sarà Francesco Cosentini, responsabile per la Calabria del coordinamento degli enti ed associazioni di volontariato penitenziario; le conclusioni saranno invece affidate a Mario Nasone, presidente del CSV di Reggio Calabria.