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Reggio Calabria :: Mario Magno (Forza Italia) su sistema aeroportuale calabrese.

REGGIO CALABRIA :: 28/01/2014 :: “Ritengo che la discussione in atto in questi giorni circa la paventata costituzione di una società unica che gestisca gli scali aeroportuali calabresi sia fuorviante. Come già precisato dalla vice presidente della Giunta regionale, Stasi, l’ipotesi, infatti, non è all’ordine del giorno e non è contenuta nel Piano Nazionale degli Aeroporti presentato dal Ministro Lupi”.

E’ quanto afferma il consigliere regionale Mario Magno che aggiunge: “La bozza presentata nelle scorse settimane, infatti, elenca tra le ‘direttrici su cui fondare lo sviluppo integrato del settore aeroportuale ed il suo risanamento economico e finanziario’ anche la ‘incentivazione di costituzioni di reti o sistemi aeroportuali’, ma contiene un discorso di carattere generale che non fa riferimento ad alcuna situazione specifica. Del resto, quando intende sollecitare singole e specifiche situazioni territoriali lo fa direttamente: per esempio, ponendo come condizione necessaria per gli scali di Pisa e Firenze, che tra gli stessi si realizzi la piena integrazione societaria ed industriale”.

“Non mi tiro indietro, tuttavia, rispetto alla direzione (sbagliata) che sta prendendo la discussione e chiarisco che, laddove, anche solo per ipotesi fosse sul tavolo un ipotesi di unificazione societaria degli scali, io sarei contrario- prosegue Magno-. È vero che in Italia abbiamo assistito ed assistiamo ad operazioni societarie cervellotiche che, sotto forma di acquisizioni, scissioni, fusioni, finiscono con il confondere  sulla bontà e convenienza dell’operazione stessa. Tuttavia, non vi è chi non veda come la ‘vittima’ della paventata costituzione della newco aeroportuale calabrese non possa che essere la Sacal, i cui considerevoli sforzi indirizzati negli ultimi tempi nella direzione del risanamento e della riorganizzazione aziendale sarebbero gravemente compromessi dalla notoriamente deficitaria situazione degli altri due scali calabresi”.

Prosegue Mario Magno: “In linea con gli auspici del Piano Nazionale dei Trasporti e sulla scia di quanto già previsto dalle linee guida del Piano dei Trasporti regionali, sarei invece favorevole  alla costruzione di un sistema che, individuando in Lamezia la sede dell’Hub regionale dei Trasporti – aerei, ferroviari e su gomma – costituisca una rete di intermodalità, che, valorizzando la vocazione nazionale di Reggio e Crotone, li destini alla charteristica e ai collegamenti con gli aeroporti minori del resto del Paese.

Tocca, quindi, alla Regione mettere in campo tutti gli strumenti per una gestione efficiente ed organica del sistema aeroportuale regionale. E ciò non può prescindere da una rigorosa ed adeguata predisposizione dei singoli piani industriali dei tre scali regionali. Per ognuno di essi, infatti, è necessario procedere propedeuticamente all’individuazione delle peculiarità dei singoli territori, alla vicinanza con altri scali, al tipo e volume di traffico sviluppato, alle modalità alternative e concorrenziali di trasporto (su gomma e ferroviarie) presenti ed anche, e soprattutto, alla previsione di condizioni di favore che incoraggino l’ingresso di capitali privati nei board delle società di gestione”.

“Ecco, credo che in questo momento – conclude Magno- si debba dare priorità alla soluzione di queste problematiche e che non sia il caso di introdurre prospettive nuove, la costituzione di società uniche appunto, che avrebbero come unico effetto quello di creare incertezze su un mercato sul quale, a fatica, l’aeroporto di Lamezia, perno del sistema aeroportuale regionale, sta conquistando importanti fette di posizione”.