Lamezia Terme :: Minori a rischio futuro: nasce il Coordinamento regionale della rete Crescere al Sud per promuovere partecipazione attiva e investimenti pubblici.

LAMEZIA TERME :: 14/01/2015 :: Crescere al Sud, la rete nazionale promossa da Save the Children e Fondazione con il Sud che raccoglie numerose associazioni tra le più attive sul territorio nel promuovere e tutelare i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, ha annunciato oggi la costituzione di un Coordinamento regionale in Calabria. Il nuovo Coordinamento nasce con lo scopo di facilitare un ancor maggior coinvolgimento delle associazioni e organizzazioni locali e l’obiettivo di divenire un interlocutore sempre più efficace per le Istituzioni in relazione alle politiche di investimento delle risorse destinate ai minori, a partire dai fondi comunitari.

La situazione di bambini e adolescenti in Calabria è particolarmente critica, e si segnala, sotto più aspetti, come la peggiore nel Paese. Secondo i dati dell’Atlante dell’Infanzia (a rischio) in Italia di Save the Children, punto di riferimento dell’azione di Crescere al Sud nella regione, la regione è all’ultimo posto sull’accesso ai servizi per l’infanzia  sotto i 3 anni (2,1% contro il 13,5% in Italia). La povertà minorile assoluta è cresciuta del 16% tra il 2012 e il 2013, e coinvolge circa 104.000 bambini e adolescenti calabresi su un totale di 336.000, alle prese quindi con un pesante deficit in termini di accesso ai beni e servizi fondamentali. Ma se si allarga lo sguardo alla povertà educativa e di opportunità, il quadro è ancora più negativo, e vede la Calabria, ad esempio, all’ultimo posto per consumi culturali da parte dei minori: 7 su 10 tra i 6 anni e i 17 non hanno letto nemmeno un libro nel 2013, quasi 9 su 10 non hanno visitato monumenti o siti archeologici, più di 8 su 10 non sono stati a teatro, quasi 8 su 10 non hanno visitato una mostra o un museo. E non si può trascurare che 3 famiglie con minori su 4 non possono permettersi nemmeno una settimana di vacanza lontano da casa all’anno, che il 34% dei bambini e ragazzi tra i 3 e i 17 anni non pratica alcuno sport e solo 1 su 3 ne pratica almeno uno in modo continuativo. Anche le opportunità di giocare, fare esperienza fuori dalle mura domestiche sono limitate: il 27% dei bambini possono giocare in un giardino pubblico, il 20% nei cortili, solo il 5,6% in campi e prati e l’8% in strade poco trafficate.

“Il Coordinamento di Crescere al Sud in Calabria che nasce oggi vuole dare un contributo concreto e capillare nell’attivazione di iniziative di informazione, sensibilizzazione e partecipazione diretta dei minori e degli operatori dell’infanzia e dell’adolescenza, per stimolare interventi pubblici che migliorino le condizioni di vita attuali dei minori e le loro opportunità di futuro. Vogliamo concentrare l’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni locali su quella che deve essere una priorità nell’utilizzo delle risorse disponibili, a partire dai Fondi europei della nuova programmazione 2014-2020” ha dichiarato Matteo Rebesani, responsabile del Dipartimento Policy e Advocacy di Save the Children Italia e coordinatore della rete, che ha partecipato questa mattina all’incontro della rete a Lamezia Terme, per la costituzione del Comitato. All’incontro, oltre ai rappresentanti di Crescere al Sud e delle associazioni aderenti, a partire da Civitas Solis di Locri, fin dall’inizio tra le organizzazioni promotrici della rete, era presente con il suo contributo anche il portavoce del Forum Regionale del Terzo Settore della Calabria Gianni Pensabene.

Primo e immediato obiettivo del Comitato, quello di promuovere l’adesione attiva di altre associazioni e organizzazioni locali alla rete, che già oggi coinvolge oltre a Civitas Solis (Locri), anche Centro Calabrese di Solidarietà (Cz), Usabile (Cz), Centro Comunitario Agape (Rc), Associazione Gianfrancesco Serio (Scalea), e le articolazioni regionali di  ACP (Associazione Culturale Pediatri), CNCA (Coordinamento Nazionale Comunità d’Accoglienza), CNOAS (Consiglio Nazionale Ordine Assistenti Sociali), CISMAI, LIBERA, CSI e UISP.