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Gioia Tauro :: La Guardia Costiera ha posto sotto sequestro due reti ‘sciabiche’.

GIOIA TAURO :: 27/02/2015 :: La Capitaneria di Porto di Gioia Tauro continua ininterrotta e concentrata soprattutto sull’esercizio della pesca attraverso strumenti spesso illegali. In particolare, nel corso di un’ attività di polizia volta a reprimere la condotta illecita e per la quale sono state impiegate pattuglie terrestri con l’ausilio del G.C. B75 e della M/V CP 546 della Guardia Costiera, si è giunti al sequestro di due reti “sciabiche” usate per la cattura di novellame di sarda la cui pesca è vietata da normative sia nazionali che comunitarie. I due attrezzi illegali sono stati rinvenuti a Palmi a sud della foce del Torrente Petrace.

L’attività della Capitaneria di Porto di Gioia Tauro continua costante e tenace. Contrastare, infatti, le criticità del depauperamento delle risorse ittiche è uno degli obiettivi primari dei militari della Capitaneria di porto di Gioia Tauro. La nuova operazione dei militari della Guardia Costiera è l’occasione adatta per ribadire che è vietato non solo la pesca del novellame, la commercializzazione, il trasporto e la detenzione ma anche il consumo. Pertanto anche i consumatori possono incorrere in pesanti sanzioni pecuniarie acquistando il “bianchetto”.