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Morano Calabro :: Di Leone: recuperare il tempo perduto.

MORANO CALABRO :: 28/01/2010 :: Dopo la sentenza al ricorso n. 1408/2008 del tribunale, con la quale ci è stato comunicato, alla fine del mese scorso, la condanna del Comune rispetto alla gara di affidamento dell’incarico per la redazione del PSC, il nuovo Piano Regolatore del Comune di Morano Calabro, finalmente possiamo capire come procedere.

 

Questa l’ennesima situazione di empasse che ci siamo trovati a dovere affrontare dopo l’insediamento dell’Amministrazione Di Leone: dopo ben tre anni di sospensione e di attesa si deve recuperare il tempo perduto.

Ci scusiamo con i cittadini per il ritardo rispetto all’attivazione della procedura di formazione del Piano Strutturale Comunale, strumento basilare per mettere in campo qualsiasi politica di sviluppo e di crescita socio economica del paese, ma non è sicuramente attribuibile a nostri errori o inadempienze. La Sentenza riguardante il ricorso – ricorso impostato su un cavillo formale del bando per l’affidamento dell’incarico – annulla tutta la procedura finora attuata e ci pone nella condizione di dover ricominciare daccapo. Come prima azione si è partecipato alla gara per l’affidamento di contributi posti in essere dalla delibera di Giunta regionale n. 705, del 26 ottobre 2009, da noi inoltrata in data 17.12. 2009.  Poi, in questi giorni, nell’attesa della graduatoria, stiamo elaborando le strategie da avviare p
er recuperare il tempo perduto, consapevoli che i percorsi degli strumenti di pianificazione hanno tempi medio lunghi per arrivare a conclusione. Questo, Morano lo ha sperimentato con il PRU, un Programma di Recupero partito dieci anni fa, sempre Amministrazione Di Leone, che dopo una lunga e disarticolata vicenda sta vedendo in questi giorni la sua attuazione e la cittadinanza ne potrà godere i benefici, con la riqualificazione di quartieri da sempre senza strade e servizi pubblici idonei.

Lavoriamo con obiettivo di dotare Morano in tempi brevi, non solo del nuovo PSC, ma anche di piani attuativi che interesseranno le criticità del paese a partire dalla riqualificazione del Centro Storico, l’avvio del PIP, l’attivazione di strumenti di programma di sviluppo comunali e sovracomunali.

Ne è prova il lavoro compiuto per: l’attivazione del Distretto Rurale, importante strumento per lo sviluppo locale, di cui Morano è capofila; la partecipazione al Sistema Turistico Locale Pollino-Sibaritide; l’elaborazione insieme con i comuni del Pollino delle osservazioni al QTR (Quadro Territoriale Regionale), per l’attivazione anche sul nostro territorio di un Laboratorio di Progettazione Urbanistica che la Regione sta attivando per veicolare sui territori interessati risorse economiche legate alla Programmazione Europea 2007/13; rappresentare Morano nel direttivo nazionale del circuito dei paesi Bandiera Arancione, unico centro calabrese, con l’obiettivo di dargli maggiore visibilità in un circuito turistico di qualità. Senza dimenticare il contributo dato con ben sei progetti all’APQ del Parco del Pollino e la redazione di importanti osservazioni al Piano del Parco stesso.  E tutto questo nell’interesse della comunità locale.

Questo il lavoro avviato in sei mesi in tema di programmazione e pianificazione con l’unico obiettivo di salvaguardare gli interessi dei cittadini moranesi, interessi che non riusciremo a sostenere attardandoci in sterili quanto inutili polemiche.