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Lamezia Terme :: Carlo Guccione sulla soppressione dei treni.

LAMEZIA TERME :: 06/03/2010 :: “Va avanti con caparbietà e faccia tosta il progetto di impoverimento e isolamento del Mezzogiorno e della Calabria da parte del Gioverno Nazionale di centrodestra”. Lo afferma, in una nota, il Segretario regionale del Pd, Carlo Guccione. “L’ultima “perla” del Ministro Altero Matteoli e dei suoi amici di governo –prosegue Guccione- riguarda il taglio dei treni ad alta percorrenza che collegano la Calabria al centro e al nord del Paese.

Dal primo marzo, infatti, proprio nell’imminente vigilia dell’apertura della stagione turistica, ne sono stati soppressi dodici, con gravi conseguenze sulla mobilità da e per la Calabria e sul piano occupazionale, tant’è che tutte le attività di supporto hanno già avviato procedure di licenziamento nei confronti dei propri dipendenti. A Reggio Calabria, per citare un solo esempio, sono stati licenziati già 23 addetti alle pulizie. E altri licenziamenti sono stati annunciati nelle prossime ore.

Tutto ciò è avvenuto perché il Ministro Matteoli si è dimenticato (sic!) di prevedere  in bilancio i fondi da destinare alla Calabria, per mettere Trenitalia nelle condizioni di continuare ad effettuare il servizio di collegamento ferroviario a lunga percorrenza”.

“E’un’ulteriore conferma –prosegue Guccione- che questo Governo di centrodestra, leghista ed antimeridionalista, ha totalmente dimenticato e cancellato dalla propria agenda politica il Sud e la Calabria.

Ma ciò che è ancor più scandaloso ed indigna è il silenzio-complice di parlamentari e senatori del centrodestra e di quanti, come il candidato alla presidenza della Regione, Peppe Scopelliti, non parlano, facendo finta di non vedere e non sentire”.

“Di fronte a fatti così gravi, che mirano scientificamente ad emarginare ed impoverire la nostra regione  -conclude Guccione- dobbiamo reagire con orgoglio, difendendo la nostra terra e la nostra appartenenza ad un popolo, quello italiano, di cui ci sentiamo parte importante ed integrale”.

“Dopo gli scippi e le rinunce a importanti risorse destinate al Sud e alla Calabria e dirottate altrove –conclude Guccione- il vaso è ormai colmo: dobbiamo mandare in fretta a casa questo Governo, nemico della Calabria e del Mezzogiorno. Così come dobbiamo mettere definitivamente da parte una classe dirigente omertosa, inetta e inutile, che non merita alcuna stima e considerazione e a cui nessun calabrese potrebbe mai affidare il futuro della propria terra e dei propri figli”.