COSENZA :: 25/09/2010 :: Fallisce il tentativo dell'amministrazione comunale di svegliare il commercio cosentino attraverso la tanto pubblicizzata notte bianca “notte bruzia”. Gli esercenti non si sono convinti della bontà dell'iniziativa avendo lamentato da subito di essere stati esclusi dalla programmazione. D'altra parte un'iniziativa, di per se' apprezzabile,non può cancellare anni di assoluto disinteresse per le sorti della categoria e dunque da sola non poteva bastare per rimuovere il profondo senso di diffidenza che i commercianti cosentini provano per il sindaco Salvatore Perugini e la sua giunta.
Sancito dunque il crepuscolo dei rapporti fra questa amministrazione e il mondo del commercio restano irrisolti i gravi problemi che denunciamo da sempre. Forse il più grave in questo momento e' proprio quello della legalità e dell'ordine pubblico , quelle emergenze cioè che maggiormente stridono con iniziative disastrose come quella di ieri notte. Il commercio cosentino ha bisogno di regole, di programmazione e soprattutto di visione generale e capacita' di coinvolgimento. Governare il sistema distributivo di una città significa vedere oltre la propria municipalità ,non limitando a singoli quartieri o strade le iniziative di rilancio. Ma questo e' , in questo momento, davvero chiedere troppo alla sonnolente classe dirigente della città bruzia.
