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A Guardia Piemontese la quinta edizione del “Festival delle Riforme Culturali”.

GUARDIA PIEMONTESE :: 03/06/2023 :: Dal 4 al 6 giugno 2023, si terrà a Guardia Piemontese, la quinta edizione del “Festival delle Riforme Culturali” (CFR), organizzata dal Centro Culturale Gian Luigi Pascale in collaborazione con il Comune di Guardia Piemontese e il supporto di diversi partner che hanno contribuito in diverso modo all’organizzazione delle tre giornate. La rete FrancophoNéA (rete di ricerca neoaquitana sulle francofonie) costituita da 6 università pubbliche francesi, quest’anno è co-organizzatrice del festival.
In questa edizione tantissimi ospiti da più parti d’Italia, dal Piemonte, dalla Sicilia, dall’Abruzzo, dalla Toscana, dal Lazio e da diverse parti dalla Francia (ben dieci persone), da Liverpool e dalla Turchia.
Il Festival, programmato con il prezioso contributo del Direttore Scientifico del Festival, il Prof. Giovanni Agresti (Université Bordeaux Montaigne e Università degli Studi di Napoli “Federico II”) e dell’Associazione LEM Italia, (Lingue d’Europa e del Mediterraneo), intende porsi come riferimento nazionale e, sempre più, internazionale per tutte quelle persone, giovani e meno giovani, che si riconoscano nell’istanza di produrre o incoraggiare cambiamenti culturali edificanti nella società contemporanea.
Non si tratta di una rassegna incentrata su eventi spettacolari o di grande richiamo mediatico. Il CFR privilegerà l’incontro autentico, di qualità, tra persone motivate; il confronto, il dialogo e l’approfondimento di temi di grande rilevanza e urgenza, che il Festival, di edizione in edizione, si sforzerà di collegare intimamente tra loro.
Oltre che possedere un’alta valenza simbolica, quanto mai coerente con lo spirito del CFR, lo scenario del Festival è un luogo di eccezionale bellezza paesaggistica e di straordinaria ricchezza culturale: Guardia Piemontese, isola occitana in Calabria, è una comunità di origine valdese (XIV secolo), teatro di una repressione religiosa particolarmente violenta all’epoca della Controriforma e scrigno che conserva sorprendenti sopravvivenze linguistiche e naturalistiche.

Il tema della quinta edizione:

« DIVERSITÀ LINGUISTICA E DIVERSITÀ CULTURALE: RISORSE PER UN MONDO SOSTENIBILE? »
A vent’anni dall’adozione della Convenzione UNESCO per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale (2003-2023)
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Se il parallelo tra biodiversità e diversità linguistico-culturale, pur legittimo, è complesso e talvolta anche rischioso, non v’è dubbio che l’andamento attuale del mondo vada nel senso della riduzione dell’una e dell’altra forma di diversità – naturale e culturale.
Tuttavia, se la perdita di biodiversità è sempre più unanimemente associata a un impoverimento complessivo delle risorse del pianeta, sulla portata e sulle conseguenze della rarefazione della diversità linguistico-culturale, tema del resto molto meno frequentato, le opinioni sono maggiormente divise.
Di qua e di là dalle opinioni, il centralismo economico-culturale indotto dalla globalizzazione supportata dalle tecnologie digitali spinge verso una semplificazione, una standardizzazione delle espressioni culturali, dal micro al macro, per renderle più facilmente commerciabili e conformi all’orizzonte d’attesa del pubblico. D’altra parte, le espressioni più singolari sono spesso assoggettate all’imperativo di redditività economica, e di conseguenza il non conformismo viene facilmente ricondotto nei binari di una moda. In ambito linguistico minoritario, il turismo culturale rappresenta in modo piuttosto chiaro questa ambivalenza: fonte di reddito per borghi spesso marginali, isolati; minaccia di folklorizzazione e quindi di stravolgimento delle culture autentiche a uso e consumo di visitatori a caccia di esotismi.
In altri termini, il paradigma economico che governa le nostre società rende le diversità tollerabili, e persino bene accette, a patto che di esse si parli in termini… economici. La nozione di “patrimonio culturale” investe tanto la sfera materiale quanto quella immateriale, con interessanti porosità tra l’una e l’altra, e dice bene questa curvatura economica della cultura.
Questo paradigma in sé non è negativo, purché non oscuri altri valori che possono essere collegati alla difesa e promozione della diversità linguistica e culturale, su tutti la sostenibilità ambientale e sociale. Le lingue-culture tradizionali sono portatrici di saperi, di scienze pratiche, di forme di organizzazione che hanno garantito la persistenza di comunità plurisecolari in un rapporto d’equilibrio con il circostante e al loro interno. Oggi, nel tempo della multi-crisi (ambientale, sociale, politica, finanziaria) è legittimo chiedersi se gli opportuni correttivi ai modelli dominanti – i modelli che hanno prodotto questa multi-crisi – non possano venire proprio dalle lingue-culture tradizionali, lingue-culture dell’equilibrio.
La quinta edizione del Festival delle Riforme Culturali, che cade nel ventennale dall’adozione da parte dell’UNESCO, nel 2003, della Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, svilupperà queste domande e darà visibilità ad alcuni progetti ed esperienze di campo che vanno nella direzione di un rinnovato interesse nei confronti delle “periferie” linguistiche e culturali.

Ospiti e attività dell’edizione 2023
Associazione LEM-Italia (Lingue d’Europa e del Mediterraneo), impegnata da quasi quindici anni nella promozione della diversità linguistica in Italia e nel mondo. Ad essa si devono eventi scientifici internazionali come le Giornate dei diritti linguistici, il Primo Congresso mondiale dei diritti linguistici (2015), ma anche innovative forme di ricerca e comunicazione itinerante, le Carovane della memoria e della diversità linguistica.
FrancophoNéA (rete di ricerca neoaquitana sulle francofonie), rete costituita dalle sei università pubbliche della regione Nuova-Aquitania (la più estesa di Francia) e operante da alcuni anni intorno a cinque assi di ricerca (trasferimenti, digitale, sviluppo sostenibile, cultura e creazione, educazione e plurilinguismo…in ambito “francofono”). L’attenzione alle lingue regionali della Nuova-Aquitania, tra cui l’occitano, è al centro degli interessi di FrancophoNéA, co-organizzatrice quest’anno del Festival di Guardia Piemontese.
Tatiana Barolin, insegnante di tedesco presso il Liceo Valdese di Torre Pellice, responsabile dello Sportello Linguistico Unione Montana del Pinerolese.
Laetitia Bibié, linguista e docente in comunicazione digitale. Membro del CdA della scuola associativa Calandreta de la Dauna (Pessac, Gironda, Francia) da circa quattro anni e coorganizzatrice delle Jornadas d’estudi (Giornate di studio) per la promozione, a scuola, dell’occitano.
Farid Boumédiène, professore di Geo-epidemiologia all’Université de Limoges (Francia). Coordinatore dell’asse “Sviluppo sostenibile” della rete neoaquitana di ricerca sulle francofonie FrancophoNéA.
Pierfranco Bruni, scrittore, critico letterario, già funzionario presso il Ministero dei beni e delle attività culturali, Presidente del Centro Studi e Ricerche Francesco Grisi, San Lorenzo del Vallo (Cosenza).
Marco Fratini, Testimonial del Festival delle Riforme Culturali, laureato in Storia dell’Arte medievale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino. Bibliotecario presso la Fondazione Centro Culturale Valdese (Torre Pellice, TO).
Irene Micali, già assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Firenze, dove ha conseguito il dottorato (con una tesi sull’occitano di Guardia Piemontese), è cultore della materia (L–LIN/02) per i corsi Lingue e comunicazione interculturale e Lingue, cultura e identità. Tra i suoi interessi di ricerca principali figurano, oltre alle varietà linguistiche in condizioni di isolamento e di minoranza, la sociolinguistica, la pragmatica, il contatto linguistico.
Angelica Artemisia Pedatella, Madrina del Festival, regista teatrale, attrice, autrice presso Compagnia Teatrale BA17, che nasce dall’esigenza di sperimentare un nuovo linguaggio; produce spettacoli dal vivo, eventi culturali e di comunicazione, promuovendo contenuti su temi di attualità, storia e valorizzazione del territorio.
Oumou Salam Tardieu Déme, ricercatrice in Scienze dell’informazione e della comunicazione, Université Bordeaux Montaigne. Coordinatrice della rete neoaquitana di ricerca sulle francofonie FrancophoNéA.
Renato Salvaggio, decano della comunità valdese di Palermo e iscritto all’Unione predicatori locali, si è formato presso la Facoltà di Statistica dell’Università di Palermo. Appassionato di storia, è autore del libro Vivere il vangelo in minoranza. Breve storia dei valdesi a Palermo (Il Pozzo di Giacobbe, 2005).
Stefania Tufi, professoressa associata e Reader di italianistica e sociolinguistica all’Università di Liverpool (Gran Bretagna). La sua ricerca verte sul ruolo dello spazio nella costruzione dell’identità linguistica e in contesti quali le minoranze linguistiche, i processi di memorializzazione e i territori di confine.
Salomé Tauzin. Dopo una formazione universitaria in Studi letterari all’Université Bordeaux Montaigne (percorso “Lingua regionale”), Tauzin è insegnante di lingua occitana da oltre dieci anni presso la Calandreta (scuola immersiva in lingua occitana) della Dauna di Pessac (Gironda, Francia), di cui è attualmente la direttrice.
Graditi ospiti del Festival alunni e docenti dell’Istituto Comprensivo “Gaetano Cistaro” di Guardia Piemontese, del Liceo Classico “Bernardino Telesio” di Cosenza e dell’ IIS “Silvio Lopiano” di Cetraro.
Arricchirà il festival la partecipazione della Moderatora della Tavola Valdese, Alessandra Trotta.
La lingua certamente più celebrata durante il Festival sarà l’occitano di Guardia Piemontese. È attorno a questa varietà linguistica, presente in Calabria da quasi sette secoli e sopravvissuta all’eradicamento del valdismo, simbolo della resistenza, della resilienza e dell’irriducibilità umane, che saranno strutturati numerosi eventi e attività pensati per pubblici diversi: conferenze; visite guidate al centro storico di Guardia Piemontese e al Museo Valdese; incontri, animazioni culturali: musica, letture, mostre; spettacoli teatrali e musicali; ateliers linguistici.
Molti altri ospiti sono presenti e riportati nei programmi dettagliati delle giornate.
Il 4 giugno si inizierà, alle ore 09:30 c/o Sala Consiliare, con la Presentazione del Festival «Diversità linguistica e diversità culturale: risorse per un mondo sostenibile?»
Modera: GABRIELLA SCONOSCIUTO
Direttrice del Festival e coordinatrice attività culturali del Centro Gian Luigi Pascale

Saluti:
VINCENZO ROCCHETTI
Sindaco di Guardia Piemontese
MARIA TERESA FLORIO
Presidente del Centro Culturale Gian Luigi Pascale

ALESSANDRA TROTTA
Moderatora della Tavola valdese

Interventi:
GIOVANNI AGRESTI
Direttore scientifico del Festival, Université Bordeaux Montaigne
e Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Coordinatore scientifico di FrancophoNéA (réseau néo-aquitain de recherche sur les francophonies)
Sovranità creativa della persona: un paradigma di felicità sostenibile

FARID BOUMEDIENE
Université de Limoges (Francia)
Responsabile dell’Asse « Sviluppo sostenibile » della Rete FrancophoNéA
Sviluppo sostenibile e comunicazione sulla sanità pubblica

PIERFRANCO BRUNI
Presidente del Centro Studi e Ricerche Francesco Grisi, San Lorenzo del Vallo (Cosenza)
L’importanza di trasmettere il patrimonio culturale, materiale e immateriale

Alle Ore 10:45 c/o Centro Culturale Gian Luigi Pascale è prevista la Scopertura del pannello realizzato dal Liceo Artistico Lopiano di Cetraro.
Saranno inaugurate le seguenti mostre:
– “La lh’èra un viege” (mostra di fiabe) a cura della Fondazione Centro Culturale Valdese di Torre Pellice.
– “ Analisi e interpretazione di opere d’arte” a cura del Prof. Vincenzo Calfa e allievi 2a Liceo Artistico Lopiano di Cetraro.

Ore 11:00 c/o Piazza della Strage
Partenza per i Sentieri Valdesi
Durante l’escursione sono previsti racconti storici, dialoghi con esperti di ambiente, cultura, lingua occitana.
Agli ospiti riserveremo un’accoglienza musicale a cura della scuola di fisarmonica “ACCORDÉON SUD-EST”di Cetraro

• ORE 12:00: Escursione Sentieri Valdesi, Tappa Sentiero del Fuoco e visita al vecchio rudere della chiesa in località Treselle;
• ORE 14:00: sosta pranzo presso Parco Natura di Santa Lucia con degustazione prodotti tipici offerti dall’APS S. Lucia.

• ORE 16:00: Ritrovo presso Monte Serra e Escursione Sentieri Valdesi, Tappa Sentiero del Fuoco e breve sosta con foto all’isola del bacio.
Saranno presenti:
TOMMASO CESAREO – Vicesindaco di Cetraro
ELISABETTA BARBUTO – ANNA LAURA ORRICO – Madrine dei Sentieri Valdesi
FIORENZO TUNDIS – Responsabile storico del Museo Valdese di Guardia Piemontese
RENATA DE RUGGERIS Presidente Associazione LEM ITALIA
GIUSEPPE GRECO – Presidente CAI Calabria
GIUSEPPE COSENTINO – Presidente Sezione CAI di Verbicaro
MARCO NOCI E GIUSEPPE MARTINO- Sezione CAI di Cosenza
MARCELLO GALLO SPLENDORE – Responsabile del Museo del Castagno di Fagnano
CLAUDIO CIARLO Autore del romanzo storico “1561”
TATIANA BAROLIN – Responsabile sportello linguistico Unione Montana del Pinerolese
PAOLA LENTINI – Guida Ambientale Escursionistica del Centro G. L. Pascale

Ore 19.30 c/o Chiesetta della marina (Guardia Piemontese)
“Teatro dell’Anima. Le vie dell’arte, le vie dello spirito”
Rappresentazione a cura della Compagnia Teatrale BA17
5 GIUGNO
Ore 10:00 c/o Sala Operaia
Raduno per cerimonia deposizione corona Monumento Pietra Valdese con la partecipazione dei ragazzi dell’istituto Comprensivo Gaetano Cistaro di Guardia Piemontese
Ore 11.30 c/o Sala Consiliare
Celebrazione “Giornata della Memoria”

Ore 16.00 c/o Sala Consiliare
Convegno “Percorsi identitari fra culture, lingue e religioni”
Modera:
GIOVANNI AGRESTI, Direttore scientifico del Festival
Interventi:
 RENATO SALVAGGIO, autore del libro Autodafé, Claudiana 2019 – dialogo con l’autore e MARCO FRATINI
 Dialogo fra JENS HANSEN, Pastore della Chiesa Valdese e
DON ERNESTO PIRAINO, parroco di Guardia Piemontese
La Gàrdia: faro di concordia. Accogliere gli emarginati e ascoltare il dolore del Creato
due documenti a confronto: la dichiarazione di Accra e l’Enciclica ‘Laudato sì’
 STEFANIA TUFI, University of Liverpool (Regno Unito)
Il paesaggio linguistico di Guardia Piemontese
 IRENE MICALI presentazione del volume: L’Occitano di Guardia Piemontese tra lingua e identità, Pacini Editore, 2023

Ore 19.30 c/o Piazza Pietro Valdo di Guardia Piemontese Paese
“Rosso Ultramontano”
Rappresentazione teatrale di e con Roberto D’Alessandro, Giuseppe Coppola, Federico Valdi, Massimiliano Viola

6 GIUGNO

Ore 09:30 c/o Istituto Comprensivo Gaetano Cistaro
Presentazione della scuola immersiva in occitano Calandreta de la Dauna (Pessac, Gironda, Francia), con la partecipazione degli studenti e insegnanti del Liceo Classico “Bernardino Telesio” di Cosenza

Interventi:

SALOMÉ TAUZIN
Direttrice della Calandreta de la Dauna di Pessac
Ce que sont les écoles immersives en occitan “calandretas” (Cosa sono le scuole immersive in occitano “calandretas”). Presentazione interpretata in italiano

LAETITIA BIBIÉ
Membro del CdA della Calandreta de la Dauna di Pessac
L’école immersive du point de vue des parents (La scuola immersiva dal punto di vista dei genitori). Presentazione interpretata in italiano

Ore 10.30
– Laboratori pratici di occitano per gli studenti dell’Istituto Comprensivo Gaetano Cistaro
– Visita guidata del Museo Valdese, del Laboratorio di Tessitura e del Centro Storico per gli studenti del Liceo Telesio
Ore 14.30 c/o Sala Consiliare
Conferenza in formato bilingue (francese e italiano)

Contributo Lingue e culture in Calabria al tempo della Strage
Liceo Classico “B. Telesio” – III A Europeo (a cura di Francesca Mastrovito, Salvatore Milito)

GIOVANNI AGRESTI
Université Bordeaux Montaigne (Francia), Università degli Studi di Napli “Federico II”
Coordinatore scientifico della rete di ricerca neo-aquitana sulle francofonie FrancophoNéA
Il progetto FrancophoNéA: ricerca locale e internazionale tra plurilinguismo e sviluppo sostenibile

Intermezzo performativo a cura degli studenti del Liceo Classico “B. Telesio”

OUMOU SALAM TARDIEU DÉME
Université Bordeaux Montaigne (Francia). Coordinatrice della rete neoaquitana di ricerca sulle francofonie FrancophoNéA
Le projet FrancophoNéA, ou de l’importance de la pluridisciplinarité dans un monde de plus en plus complexe
Intervento interpretato in italiano

FARID BOUMEDIENE
Université de Limoges (Francia)
Responsabile dell’Asse « Sviluppo sostenibile » della Rete FrancophoNéA
La francophonie à la recherche de sa spécificité dans le développement durable («La francofonia alla ricerca della sua specificità nello sviluppo sostenibile »). Conferenza interpretata in italiano

Contributo: Arte e società nella Calabria del 500
Liceo Classico “B. Telesio” III A Cambridge (a cura di Pierluigi Pedretti)

Dibattito con i ragazzi del Liceo Telesio di Cosenza

Riferimenti e contatti

Direttrice del Festival
Gabriella Sconosciuto, coordinatrice attività culturali del Centro Gian Luigi Pascale
+39 3930861259
Direttore scientifico
Giovanni Agresti, Université Bordeaux Montaigne e Università degli Studi di Napoli “Federico II”
giagresti@yahoo.it

Direttore artistico Roberto Chiappetta, musicista
+39 3384566618

Segreteria Organizzativa
Centro Culturale Gian Luigi Pascale – Piazza della Strage n. 2 Guardia P.se
Tutto il programma e la brochure del Festival delle Riforme Culturali si trovano sul sito www.valdesidicalabria.org o sulla pagina facebook: valdesi di Calabria.