Tirocinanti di inclusione sociale: Rosaria Succurro (Anci Calabria), “Ora garanzie per i Comuni in dissesto e un nuovo percorso da costruire”.

CATANZARO :: 16/06/2025 :: «Si è conclusa oggi la piattaforma regionale per la manifestazione d’interesse relativa all’assunzione dei tirocinanti di inclusione sociale in Calabria. È un momento significativo di un cammino che, come Anci Calabria, abbiamo sostenuto con convinzione, sempre con spirito unitario e costruttivo, al di là di logiche partitiche e strumentalizzazioni politiche». Lo dichiara Rosaria Succurro, presidente di Anci Calabria, commentando la chiusura della prima fase del piano per la stabilizzazione dei tirocinanti.

«Restano però delle criticità – prosegue – soprattutto per i Comuni in dissesto o predissesto, che legittimamente chiedono garanzie adeguate. Ora si apre una nuova fase, che dovrà coinvolgere tutti gli attori istituzionali e sociali».

Anci Calabria si prepara ad accompagnare il prossimo passo: quello del reclutamento. «Chiederemo subito alla Regione Calabria – spiega Succurro – l’attivazione di nuovi tavoli di confronto, con il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali e dei Centri per l’impiego, chiamati a gestire le selezioni. In quell’ambito torneremo a richiedere garanzie precise per i Comuni in difficoltà finanziaria».

Succurro ricorda che il lavoro sin qui svolto ha già portato all’impegno della Regione per un contributo di 40mila euro per ciascun tirocinante, da spalmare su quattro anni. «Ma non ci fermeremo – aggiunge – Continueremo a batterci anche a livello nazionale, affinché nella prossima legge di Bilancio siano incrementate le risorse storicizzate, da sommare ai cinque milioni già disponibili. La stabilizzazione di questi lavoratori è un obiettivo concreto e condiviso».

Infine, in qualità anche di presidente della Provincia di Cosenza, annuncia per mercoledì 18 giugno un’assemblea con i sindaci del territorio. «Sarà un confronto importante – conclude – per approfondire criticità e prospettive dei nostri Comuni, e per rafforzare, insieme alla Regione, un percorso di stabilizzazione serio e strutturato».