PAOLA :: 05/08/2025 :: Le condizioni lavorative all’interno della Casa Circondariale di Paola continuano a peggiorare, tanto da spingere la Polizia Penitenziaria a lanciare un vero e proprio grido d’allarme. Da mesi, ormai, le lamentele degli agenti si susseguono senza sosta, trasformandosi in richieste di aiuto sempre più pressanti e preoccupate.
Al centro della denuncia, una gravissima carenza di organico che compromette la sicurezza dell’Istituto e mina profondamente il benessere psico-fisico del personale. Nella sola area degli agenti e assistenti mancano attualmente 29 unità, a cui si aggiungono 5 operatori in convalescenza e 9 in astensione dal servizio ai sensi della Legge 151/2001. A completare un quadro già drammatico, va considerato anche il consistente numero di dipendenti che andranno in pensione entro i prossimi due anni.
Questa situazione si traduce, nei fatti, in turni massacranti, copertura di più postazioni contemporaneamente, anche durante le ore notturne, e una pressione lavorativa diventata ormai insostenibile. Nonostante ciò, il personale della struttura continua a garantire il funzionamento dell’Istituto con senso del dovere, professionalità e spirito di sacrificio, pur operando in condizioni che vengono definite “inaccettabili e al limite della tollerabilità”.
A peggiorare ulteriormente il quadro, si segnala il crescente numero di eventi critici legati alla presenza di detenuti affetti da patologie psichiatriche o di soggetti particolarmente difficili da gestire. La Casa Circondariale di Paola è ormai divenuta una vera e propria “polveriera”, dove le tensioni quotidiane mettono a dura prova non solo gli operatori penitenziari di ogni ordine e grado, ma anche quei detenuti che cercano di aderire responsabilmente ai percorsi di rieducazione e reinserimento.
In questo contesto esplosivo, la sigla sindacale di riferimento ha annunciato lo stato di agitazione, riservandosi di intraprendere ulteriori iniziative a tutela del personale. L’organizzazione invita con forza le autorità competenti a intervenire con urgenza per porre rimedio alla drammatica situazione, garantendo l’ordine e la sicurezza all’interno dell’Istituto, ma soprattutto tutelando la dignità e i diritti del personale della Polizia Penitenziaria del Reparto di Paola, che da troppo tempo è costretto a operare in condizioni di emergenza permanente.