Scalea: turismo soffocato dal degrado, Polizia Locale lasciata sola, serve un cambio di passo.

SCALEA :: 19/08/2025 :: Scalea sta vivendo una fase difficile, che rischia di compromettere la sua immagine turistica e la vivibilità stessa della città. Sempre più spesso si ha la percezione di una cittadina lasciata in balia del disordine, dove la maleducazione e il mancato rispetto delle regole prendono il sopravvento.

Emblematico è l’episodio circolato in un video, in cui si vedono gli agenti della Polizia Locale accerchiati e costretti a restituire ombrelloni e oggetti sequestrati sulle spiagge libere. Una scena che restituisce l’immagine di un corpo lasciato solo ad affrontare fenomeni di abusivismo e illegalità diffusa, senza il necessario supporto istituzionale e operativo.

Ma i problemi non si fermano alle spiagge. Scalea rischia di essere etichettata come una cittadina “senza regole”, dove è possibile gettare immondizia dal finestrino, vandalizzare beni pubblici, abbandonare carrelli della spesa pieni di rifiuti lungo le strade e persino sulle spiagge. Scene che sporcano l’immagine di un territorio che dovrebbe puntare tutto su bellezza, cultura e ospitalità. Con operatori ecologici e dipendenti comunali in pieno affanno, perché Scalea nel periodo estivo passa da 11 mila abitanti a oltre 100 presenze, tra questi la maggior parte non regolari che non pagano neanche la tassa di soggiorno.

Monopattini, motorini e auto con la musica a tutto volume contribuiscono a rendere caotico il centro urbano, dividendo la città tra il fascino della sua storia e lo squallore del degrado quotidiano.

Ci vuole una vera task force per monitorare la gestione delle seconde case, dei parchi e dei rifiuti, con controlli capillari zona per zona e segnalazioni puntuali alle autorità competenti.

Ora spetta al sindaco Mario Russo e alla sua amministrazione dare risposte concrete: servono sanzioni pesanti, ordinanze mirate e un piano straordinario di controllo del territorio. Non mancano inoltre le segnalazioni sulla carenza di acqua potabile, problema che molti cittadini collegano a un uso eccessivo e spesso sprecone della risorsa.

Chi porta disordine e degrado deve essere chiamato a rispondere, pagando tributi e sanzioni. E per chi non è in regola con i pagamenti, i cittadini invocano misure drastiche come il taglio delle utenze.