Federalberghi, Basilicata prima in Italia ad adeguarsi ai Cin.
POTENZA :: 27/08/2025 :: Dei 3.225 codici identificativi (Cin) rilasciati in Basilicata al 26 agosto 2025, di cui 1.894 a Matera e 1.331 a Potenza, meno del 25% sono alberghi, seguono con numero e percentuali decisamente maggiori strutture ricettive extralberghiere, locazioni turistiche e b&b non professionali. Lo rende noto il presidente di Federalberghi Confcommercio Potenza Michele Tropiano riferendo i dati del Ministero del Turismo. Delle 3.324 strutture ufficialmente registrate (1.950 a Matera e 1.374 a Potenza), 3.225 dispongono del Cin (97%).
“La nostra regione – afferma Tropiano – si conferma come già nel 2024 la prima in Italia per percentuale di strutture ricettive ad essersi adeguate alla nuova normativa nazionale relativa al Codice Identificativo Nazionale (Cin). Questo risultato è frutto della collaborazione tra l’Apt le strutture ricettive, le associazioni di categoria e di attività di raccordo tra Ministero, Regione e operatori”.
A parere di Federalberghi, i dati del Ministero in Basilicata rispecchiano una situazione generale e sono la fotografia di un cambiamento strutturale, che sembra spostare il “baricentro del turismo dalla produzione di valore alla semplice rendita. Con il Cin è finalmente emerso quel sottobosco di offerta ricettiva che per anni è rimasto latente”, si legge in una nota. Per Federalberghi-Confcommercio non è solo “questione di concorrenza asimmetrica, tra imprese tradizionali che sostengono costi elevati e affitti brevi che operano con costi minimi e cedolare secca, creando una competizione percepita come sleale”, l’eccessiva frammentazione dell’offerta impedisce anche “una strategia turistica unitaria, rallenta l’innovazione e svuota i centri abitati”. Da qui l’appello :”se vogliamo puntare su questo settore economico in maniera scientifica, il governo deve intervenire con urgenza per regolamentare le locazioni turistiche, oggi normate solo dal Codice civile, e fornire ai Comuni strumenti urbanistici per arginarne l’espansione incontrollata”.