COSENZA :: 22/09/2025 :: Anche in Calabria, come nel resto d’Italia, la voce della protesta si è alzata forte e chiara in segno di solidarietà con la popolazione palestinese. Oggi Cosenza si è trasformata in un vero e proprio epicentro di mobilitazione: una giornata di sciopero nazionale e manifestazioni che hanno paralizzato la città, ma che hanno reso tangibile e potente il sentimento di vicinanza verso Gaza.
L’iniziativa, indetta dai sindacati USB, Cub, ADL e SGB, ha coinvolto un’ampia fetta della società civile. Dalle 11 del mattino, giovani, lavoratori, insegnanti, studenti, medici e attivisti hanno riempito il cuore della Città dei Bruzi, gremendo le piazze al punto da rendere difficile la circolazione pedonale. Nel pomeriggio, il corteo ha paralizzato il traffico cittadino, trasformando le strade in un fiume umano.
Le immagini che arrivano da Cosenza sono eloquenti: bandiere palestinesi e vessilli sindacali sventolano ovunque, mentre cori e interventi si alternano al ritmo dei tamburi della protesta. Il fermento è palpabile, un’onda di persone unite da un unico messaggio: solidarietà con la popolazione di Gaza.
La mobilitazione non è stata soltanto un atto politico, ma anche e soprattutto un gesto di vicinanza, di umanità e di speranza. Un segnale forte che le questioni globali trovano eco e risonanza anche nei centri più piccoli, dove la voce della società civile dimostra di poter superare confini e distanze.