Al TTG Travel Experience di Rimini è stato presentato il progetto “Feel Aspromonte – Si sente, si vive, si racconta”.

CATANZARO :: 10/10/2025 :: Al TTG Travel Experience di Rimini è stato presentato il progetto “Feel Aspromonte – Si sente, si vive, si racconta”, un’iniziativa che ha rappresentato un momento significativo per la promozione turistica della Calabria.

All’interno dell’evento è stato illustrato il progetto “Sant’Alessio Feel Aspromonte”, un percorso di marketing di comunità e costruzione di un brand territoriale volto a promuovere Sant’Alessio come destinazione autentica, sostenibile e partecipata.
L’obiettivo, come sottolineato dai relatori, è quello di posizionare il borgo come porta d’ingresso all’Aspromonte, luogo in cui vivere esperienze genuine legate alla natura, al cibo, alle relazioni umane e alla memoria condivisa.

Dopo i saluti di Cosimo Carmelo Caridi, dirigente del settore 2 “Attrattività dell’offerta turistica”, il progetto è stato illustrato da Giuseppe Romeo, vicesindaco di Sant’Alessio in Aspromonte, e dal consigliere Fabio Marra.
È intervenuto inoltre Roberto Quatraccioni, esperto di marketing territoriale e di comunità, che ha approfondito le strategie di valorizzazione locale.

Durante la sessione “Radici che generano futuro. Giovani e startup per il territorio”, Luigi Romeo e Mario Tedesco della Cooperativa di Comunità Radici in Aspromonte – soggetto attuatore del progetto – hanno illustrato le attività in corso, tra cui la creazione di servizi turistici, la promozione dei prodotti tipici, l’accoglienza, l’informazione e l’animazione locale.

Sul tema “Tradizione in evoluzione. La cucina calabrese contemporanea”, è intervenuto Pietro Cartella del ristorante Timo, che ha raccontato il suo approccio innovativo alla gastronomia regionale.

A concludere l’incontro, l’assessore regionale al turismo Giovanni Calabrese ha sottolineato come l’iniziativa rappresenti “un passo importante verso un futuro fatto di turismo, valorizzazione e nuove opportunità per il territorio, puntando in particolare sui borghi dell’entroterra calabrese, motore di un turismo lento, esperienziale e radicato nelle tradizioni”.