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Altomonte :: Rinvio rate Tares: Elvira Berlingieri (Sel) si appella al consiglio comunale.

ALTOMONTE :: 03/10/2013 :: A venti giorni dall’uscita del documento del Circolo di Altomonte di Sinistra Ecologia Libertà, nel quale si chiedeva il rinvio al 2014 delle rate Tares del 2013, in base alla risoluzione n. 9/DF del 10 Settembre, dall’Amministrazione Comunale nessuna risposta e nessun atto ufficiale. Questo atteggiamento ha convinto la Segretaria di SEL a prendere un’ulteriore iniziativa per chiarire le posizioni, ma soprattutto per tentare di arrivare ad una soluzione della problematica sollevata, lo spostamento delle rate del 2013 al 2014 della Tares, per dare respiro alle famiglie e alle attività economiche del territorio altomontese.

Per questo ha scritto una lettera ufficiale al Presidente del Consiglio Comunale, al Sindaco e alla Giunta, a tutti i Consiglieri Comunali per chiedere “un atto di sensibilità e responsabilità nei confronti dei propri concittadini amministrati, facendosi promotori della richiesta al Presidente del Consiglio Comunale di convocazione in seduta straordinaria dello stesso Consiglio Comunale per discutere …. e decidere nell’interesse della cittadinanza altomontese”.

La Segretaria Berlingieri chiede la convocazione del Consiglio Comunale con all’ordine del giorno il rinvio delle rate e la modifica dell’art. 43 del Regolamento comunale e, vista la scadenza della seconda rata alla fine di ottobre (la prima è stata già pagata), chiede di farlo con sollecitudine. Sel di Altomonte ritiene importante che ognuno faccia la propria parte per venire incontro alle esigenze della popolazione, che vive una fase di crisi e di enorme difficoltà economica e sociale.

La Segretaria Elvira Berlingieri si augura un riscontro positivo, un accoglimento delle richieste, un atteggiamento diverso di rispetto democratico nei confronti di un soggetto politico che pone questioni generali che interessano la cittadinanza, una nuova fase di ascolto e confronto. In mancanza di risposte esaustive, SEL sarà costretta a denunciare l’operato di un’Amministrazione comunale sorda alle esigenze della popolazione che amministra.