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Belvedere Marittimo :: Laparoscopia: salvata la vita ad un quindicenne.

BELVEDERE MARITTIMO :: 14/08/2010 :: Una delicata operazione di laparoscopia eseguita presso la clinica Tricarico di Belvedere Marittimo, ha permesso di salvare la vita di un quindicenne. I fatti risalgono alla settimana scorsa: il ragazzo, originario di Napoli, all’arrivo al Pronto Soccorso, presentava escoriazioni multiple in seguito ad un incidente.

Dopo un’attenta osservazione dei medici, sono state necessarie ulteriori indagini strumentali quali Tac addomino-pelvica dalla quale è stato evidenziato un “emoperitoneo” ovvero è stato riscontrato del sangue libero nel cavo peritoneale di circa 1,5 litri da lesione epatica. Il ragazzo è stato operato d’urgenza con la tecnica laparoscopica e l’operazione è stata eseguita brillantemente dall’equipe chirurgica diretta dal dottor Giuseppe Sionne coordinato dai dottori Carmine Picarelli e Mauro Carelli, e assistito dagli anestesisti dottoressa Camilla Canu e dottor Fiore Torchia. “Il ragazzo – racconta il dottor Sionne – presentava emoperitoneo derivante da frattura complessa stellata del sesto e settimo segmento epatico. Queste patologie, se non opportunamente riconosciute, hanno spesso un’evoluzione letale e legata più all’emorragia che al danno parenchimale che può conseguire alla compromissione dell’irrorazione ematica. Il trattamento dei traumi epatici deve essere il più rapido possibile soprattutto nei pazienti che non sono emodinamicamente stabili in quanto si può mettere a repentaglio la vita. Nel nostro istituto, l’approccio all’urgenza addominale è, nella maggior parte dei casi, sempre laparoscopico perché ci consente di esplorare meglio il cavo peritoneale e capire cause a volte misconosciute. Il vantaggio principale della videolaparochirurgia – spiega il dottor Sionne – è l’invasività chirurgica decisamente inferiore rispetto ad un classico intervento di chirurgia aperta: i tempi di recupero sono inferiori, il dolore è ridotto e la degenza ospedaliera abbreviata”. Il padre del giovane paziente, che nel decorso post operatorio è stato assistito dagli infermieri di reparto e dell’Unità di Terapia Intensiva e dai dottori Nino De Luca e Enza Mancuso, ha voluto esprimere la sua gratitudine al personale medico e paramedico che si è occupato del figlio: “In un’ardua corsa contro il tempo – ha detto – questo gruppo di preziosi professionisti guidati dal dottor Sionne, hanno operato con successo mio figlio ricorrendo ad una tecnica chirurgica d’avanguardia, salvandogli la vita messa in pericolo da un incidente. Quanto accaduto è una drastica smentita ad alcuni luoghi comuni negativi riguardanti l’assistenza sanitaria nel meridione. A tal proposito voglio manifestare il mio sentito ringraziamento a tutto il personale della Clinica Tricarico che opera con serietà, diligenza e passione per il proprio lavoro. Nella disavventura ho avuto il privilegio di rivolgermi ad un’importante infrastruttura sanitaria del territorio calabro, sicuro punto di riferimento per residenti ma anche per turisti in difficoltà”. In tempi in cui fanno notizia solo i casi di malasanità, i bilanci da far quadrare, tagli alle strutture e al personale, una vicenda come questa non può passare inosservata ma deve far riflettere.

Mariella Perrone