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Belvedere Marittimo :: Pino Aprile “Terroni” ospite delle Pro loco del Tirreno.

BELVEDERE MARITTIMO :: 31/08/2010 :: L’Unità d’Italia è stata imposta dal Piemonte. E ciò è stato fatto attraverso saccheggi, stupri, massacri: una realtà diversa, raccontata nel volume di Pino Aprile  “Terroni” Tutto quello che è stato fatto perché gli italiani del sud diventassero meridionali, della casa editrice Piemme presentato ieri a Belvedere Marittimo nell’ anfiteatro del Lungomare.

Ad organizzare l’evento Antonello Grosso La Valle, presidente delle Pro loco del Tirreno, che è intervenuto dopo i saluti del sindaco Enrico Granata, insieme ad Angelo Ciampi e Vincenzo Gulì, componenti del “Parlamento delle Due Sicilie”, Giuseppe Serio, pedagogista, e Michele Borrelli, docente dell’università della Calabria.

 Una lettura sconvolgente  in netto contrasto   con quanto abbiamo imparato – tutti – nei sussidiari scolastici, si pone  come un diario di viaggio della memoria che ci conduce alla riscoperta di un’identità dimenticata.

Un testo venuto fuori, come spiega l’autore, dopo molti anni di letture e ricerche sul campo : lo studio dell’economia, del prodotto, della produzione delle varie regioni italiane dal 1861 a oltre il 2000, evidenziano in maniera incontestabile che al momento dell’Unità non c’era differenza tra nord e sud del Paese.

Rispetto alla siderurgia, ad esempio, il più grande stabilimento siderurgico italiano si trovava proprio in Calabria e da solo aveva dipendenti e tecnici quasi quanto la gran parte degli stabilimenti siderurgici del nord.

La più grande officina meccanica d’Italia, forse d’Europa, che era nel napoletano a Pietrarsa, fu copiata dagli stati stranieriLe mitiche officine di Kronstadt, Kaliningrad non sono altro che la copia mattone per mattone delle officine di Pietrarsa, erano le più grandi che c’erano e così la cantieristica navale, i più grandi cantieri navali erano al sud. Quando arrivarono i nuovi “padroni” o capadroni, in realtà i locali furono messi in condizioni di minorità, tutte queste aziende furono declassate o addirittura chiuse, gli stabilenti siderurgici di Mongiana che avevano 1500 dipendenti, si fecero consegnare la chiave, chiusero e vendettero come ferro vecchio. Ufficialmente la spiegazione fu che non era più tempo di stabilimenti siderurgici in montagna e lontano dal mare, chiuse a Mongiana, cominciarono a costruire Terni ancora più in alto e ancora più lontana dal mare! "
Blog: "Il confronto sui numeri, si dice che al sud si perdono i soldi di tutti gli investimenti, nel suo libro invece è un dato diverso, si investe da sempre molto di più al nord che al sud.
Pino Aprile: "Ma infatti, è una banalità, pensate che la Cassa per il Mezzogiorno spendeva finché ha speso, lo 0,5% del Pil, per fare cosa? Interventi straordinari, gli interventi straordinari quali erano? Li enumero nel mio libro, chilometro per chilometro le strade, scuola per scuola etc., i numeri totali, dove è la cosa straordinaria del fare in un paese con i soldi pubblici le strade, le fogne, le scuole? Perché deve essere intervento straordinario al sud questo? Al nord con quali soldi hanno fatto le strade? Le scuole? Le fogne? Perché è un’immensa rapina lo 0,5 del Pil, spero per interventi straordinari al sud e si tace sul 99,5%? Perché non si spiega come mai il nord ha dal 30 al 60% in più di infrastrutture, senza neanche avere avuto una cassa per il settentrione, perché non si spiega come mai un chilometro di ferrovia in piano dell’alta velocità tra Torino e Milano, tra le risaie e quindi non ci sono montagne da bucare etc., costa 52 milioni di euro? Più di 100 miliardi di lire, mentre per tratti molto più complicati sulla Napoli – Roma si sono spesi 25 milioni di euro con gallerie etc., mentre in Francia si spendono 10 milioni di euro e in Spagna 9 milioni di euro, chi spiega la differenza?
Non ho dubbi sul fatto che l’Italia abbia senso di esistere, ma credo che non ne avessero neanche all’epoca.
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 << Se il Nord è più ricco del Sud, se la Padania è più industrializzata della Terronia, ha spiegato l’autore, se per vivere bisogna andare in Pianura Padana, anziché sopravvivere al di sotto di Eboli, le risposte provengono da una storia che è stata costruita ad hoc, modellata lassù e interrotta quaggiù>>. 

Tutto questo, pur sostenuto nel corso di un secolo e mezzo da fior di studiosi, non è mai stato preso in considerazione.

<< Una situazione che permane ancora oggi  : i soldi che vanno al nord ci vanno in silenzio o"vanno al paese" e al contrario, i soldi che vanno al Sud sono annunciati. Ma non è detto che poi ci vadano; i Fondi Fas ( per le aree sottoutilizzate) , che poi dovevano essere impiegati in gran parte nel Meridione, sono saccheggiati e distribuiti fra Expo-Milano e altre impreviste mete nordiche quali l'acquisto-salvataggio di centomila forme di parmigiano e grana invendute; interventi in favore della navigazione sui laghi di Como, Maggiore e Garda; per l'Authority europea per l'alimentazione a Parma. Nel 2009 , la Sicilia si ribella, minaccia la nascita del Partito del Sud, e le si sbloccano poco più di quattro miliardi. Che sono già suoi, ma Tremonti& Friends lo tengono bloccati al Cipe >>. Prevalse la scorciatoia della ferocia, per l’impazienza britannica, la disperata condizione finanziaria del Piemonte, la pressione degli idealisti unitari e quella degli affaristi e predatori che scorsero nella debolezza della reggenza napoletana, l’occasione di una delle più sostanziose rapine della storia moderna.

 

Adriana Sabato