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Belvedere Marittimo :: Presentato il romanzo di Maria Antonietta D’Onofrio “Il silenzio che racconta la vita e il rosmarino”.

BELVEDERE MARITTIMO :: 15/10/2011 :: In occasione della terza edizione della “Settimana contro la violenza” è stato presentato il romanzo di Maria Antonietta D’Onofrio “Il silenzio che racconta la vita e il rosmarino”, edito da Progetto Cultura. L’evento organizzato dalla Proloco del Tirreno, si è tenuto alla presenza di un folto pubblico, nell’Auditorium della Chiesa Maria Santissima del Rosario a Belvedere Marittimo.

“La mia scrittura nasce dall’ascolto delle voci più sottili, più nascoste, più umili e dei respiri flebili di esseri umani che altrimenti, rimarrebbero nell’ombra” ha spiegato Maria Antonietta D’Onofrio, una predisposizione che fa parte del suo carattere come della sua professionalità di medico di famiglia a Pisticci dove vive e lavora: interessata alle problematiche della violenza sulle donne e sui bambini e alla difesa delle diversità, spende il tempo che le rimane impegnandosi nel volontariato.

Ambientato in un piccolo paese della Basilicata, definito “il paese fantasma” recentemente inserito tra i beni della Watch List 2010, narra la storia di Lisa, caparbia, simbolo della colpevolezza di essere nata donna nel sud Italia dei primi anni del Novecento, e del suo grande amore per i figli. Una storia fatta di soprusi ed abbandoni da parte di uomini violenti ed egoisti, ma anche commovente e carica di lirismo, che parte dall’infanzia e arriva fino al momento del riscatto quando Lisa, ormai ottantenne, ricompone il cerchio della sua vita, conservando nei suoi occhi le sfumature e i colori del “bosco di fine ottobre delle terre del sud”.

Una storia intensa che travolge e sconvolge il lettore grazie alla sensibilità di chi la narra e con la quale la D’Onofrio ha inteso “dare voce a chi non ha voce” cioè alle donne semplici e al loro coraggio, per affermare una presenza che c’è ma che non viene considerata.

Adriana Sabato